Il Museo del Fiore di Acquapendente compie 30 anni: evento il 5 giugno

La struttura di Torre Alfina è un punto di riferimento per promozione culturale ed educazione ambientale
Il Museo del Fiore di Acquapendente, in frazione Torre Alfina, compie 30 anni e celebra questo traguardo giovedì 5 giugno 2025, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente, con un evento nel Casale Giardino, la struttura che ospita il museo situata nel cuore verde della Riserva Naturale Monte Rufeno.
L’incontro, a ingresso libero, inizia alle ore 16.00 con i saluti istituzionali di Alessandra Terrosi, sindaca di Acquapendente, Marco D’Aureli, coordinatore del Sistema Museale del Lago di Bolsena e Gabriele Antoniella, presidente del Biodistretto del Lago di Bolsena.
Esempio virtuoso di come la valorizzazione del patrimonio naturale possa essere integrata con la promozione culturale e l’educazione ambientale, il Museo del Fiore, inaugurato nel 1995, è anche luogo dove la bellezza vegetale si intreccia con la storia, la scienza e la partecipazione attiva della comunità. Trent’anni scanditi da eventi, iniziative speciali e giornate tematiche per piccoli ricercatori di flora e fauna, visite e laboratori interattivi e passeggiate notturne nel bosco alla scoperta della biodiversità locale. Tre decenni in cui è diventato un punto di riferimento per la divulgazione scientifica, ma anche occasione per guardare al futuro di questa realtà in grado di promuovere natura e cultura e reti.
Dopo i saluti, la presentazione del libro “Per un laboratorio della biodiversità: studi, ricerche e riflessioni tra hotspot protetti e paesaggi culturali” e il racconto di trent’anni di ricerche ed attività educative sul territorio con Gianluca Forti, ecologo e direttore del Museo del Fiore, in dialogo con gli autori del volume 14 della collana “Quaderni del Simulabo“. Il Comune ringrazia il direttore Forti per la costanza e la qualità con cui porta avanti le attività della struttura.
Contestualmente è visibile la mostra fotografica “Paesaggi al confine” di Adio Provvedi, sui cambiamenti del paesaggio negli ultimi vent’ anni. L’autore dialoga in dialogo con Maria Nicolina Ripa, professoressa ordinaria in assetto del territorio del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli Studi della Tuscia e referente per il paesaggio del progetto Trevinano Ri-Wind, e con Luciano Dottarelli, filosofo e presidente del Club per l’Unesco Viterbo Tuscia. Quindi, la presentazione di due nuovi programmi multimediali del Museo del Fiore: “La vita contadina e il fattore” e “I Pugnaloni nella storia” di e con Cesare Goretti, in dialogo con i protagonisti e i testimoni delle tradizioni locali.
Nell’Angolo dei Ricordi, spazio libero dedicato a pensieri, aneddoti e testimonianze dei presenti, i racconti di un nipote della signora Evelina, l’ultima abitante del casale negli anni ’50 del ‘900, visite al Museo del Fiore, assaggi di vita contadina con Adio Provvedi e i suoi collaboratori e la sera la proposta di una ricerca partecipata notturna, “Ali nella Notte“, con la raccolta e condivisione delle osservazioni tramite l’app iNaturalist e progetti di citizen science avviati localmente, in collaborazione con Associazione Lepidotterologica Italiana, Gruppo Naturalistico della Maremma Laziale, Associazione Culturale Il Ginepro di Allerona, il Comitato No Diga sul Paglia, Cooperativa di Comunità O.A.S.I., le naturaliste e i guardiaparco di ieri e di oggi della Riserva Naturale Monte Rufeno.
Una giornata dell’ambiente per vivere insieme nella natura un’esperienza interattiva, partecipata e multimediale che parte alla scoperta della biodiversità floreale della riserva. Attraverso reperti, archivi, strumenti multimediali, laboratori didattici e una ludoteca attrezzata, infatti, i visitatori del Museo del Fiore possono esplorare in modo divertente e interattivo gli aspetti evolutivi ed ecologici del mondo vegetale, le sue relazioni con gli animali e il legame con l’uomo e la cultura e le tradizioni locali, in particolare quella dei mosaici di petali e foglie noti come Pugnaloni.
All’esterno, il Sentiero Natura del Fiore, sempre fruibile e visitabile liberamente dalla mattina, permette attraverso 21 stazioni didattiche di esplorare l’ambiente circostante, di osservare la flora locale su differenti substrati geologici e in differenti habitat e di interpretare le tracce e i comportamenti degli animali e la storia locale scritta dall’uomo nel paesaggio. Il depliant-guida del Sentiero Natura del Fiore e diverse pubblicazioni e le cartografie escursionistiche del territorio sono liberamente scaricabili dal sito web del museo.
Per ulteriori informazioni: www.museodelfiore.it – museo.fiore@comuneacquapendente.it