
Il frutteto in questo periodo è ricchissimo di frutti pronti per il consumo e di quelli che matureranno in autunno.
La cascola è il fenomeno per cui le piante lasciano cadere spontaneamente un certo numero di frutti che risultano in sovrannumero e si dice fisiologica, invece se causata da altri fattori che possono essere sia esterni come ad esempio funghi o insetti, sia interni quali carenze nutrizionali e stress ambientali derivanti da condizioni ambientali sfavorevoli viene denominata patologica.
Il consiglio per chi ha tempo è quello di controllare con attenzione i rametti degli alberi in modo tale da asportare o pulire tutto ciò che può risultare infestante. I rametti e le foglie recise verranno raccolti con attenzione e bruciate per eliminare tutti i parassiti ma solo come ultima soluzione ricorrere ai prodotti chimici se gli attacchi si manifestassero in modo violento.
Continuano il taglio dell’erba e la fresatura superficiale.
Le concimazioni del mese si limitano alla somministrazione dei microelementi dove ce ne fosse carenza.
La costanza nelle irrigazioni è basilare per tutto il frutteto ma in particolare per fragole e mirtilli che hanno radici piuttosto superficiali e a quei frutti che si trovano dopo la fioritura e in fase di allegagione come fichi, ciliegie, albicocche.
Per quanto riguarda gli AGRUMI, nella fase dopo la fioritura e dell’ allegagione, l’irrigazione diventa una delle operazioni più importanti per avere successo, ecco tutti i suggerimenti utili:
le irrigazioni devono essere costanti.
Se poco innaffiati perdono gran parte dei fiori e del raccolto e comunque i frutti non sono di pregio ma avranno buccia spessa e saranno poco succosi, piccoli e stopposi.
Se oltre a non irrigare si interviene poi con dosi abbondanti di acqua il danno sarà quello di avere frutti spaccati, è quello che succede su tutte le Drupacee (es: ciliegie e albicocche) e sui fichi nelle stagioni molto piovose.
Drupacee, ulivo e rovo senza spine continua la potatura verde nelle fasi specifiche di spollonatura e insacchettamento dei frutti vicini alla raccolta direttamente sull’albero con sacchetti in garza o in rete fitta. E’ un’operazione certosina che dà risultati eccellenti, impedendo l’attacco di insetti carpofagi, ma anche una qualità più elevata: nella dimensione, nel sapore e nella colorazione.
Continua la fioritura di kiwi e kaki e poi fiorisce il fico e il castagno.
Con Luna crescente si pongono a dimora actinidia (kiwi) .
Preparare una buca adatta a contenerla, assicurandovi che abbia un buon drenaggio. Ricoprire con terriccio ricco e sciolto e fornire acqua a sufficienza almeno fino a settembre.
Si raccolgono: fragole, drupacee (albicocche, ciliegie, pesche e prugne, pere, piccoli frutti, fichi e nespole; la grande quantità di frutta raccolta servirà per il consumo fresco e per produrre marmellate, gelatine, gelati, crostate e torte, succhi e sciroppi.
Fragole: con luna crescente moltiplicarle per stoloni.
Actinidia: se l’avete allevata in vaso è tempo di trapiantarla a dimora.
La riproduzione dei testi è vietata se non se ne cita la fonte.