
Un progetto del Teatro San Leonardo
In occasione della festa della Macchina di Santa Rosa, il Teatro San Leonardo di Viterbo (Associazione Persistenze APS), propone un progetto culturale che intreccia memoria, riflessione e partecipazione collettiva. L’iniziativa, articolata in più azioni coordinate, nasce con l’obiettivo di valorizzare la tradizione riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità nel 2013, nel contesto delle “feste delle grandi macchine a spalla”, e di riaffermare il cuore identitario di Viterbo.
Dal 29 agosto al 15 settembre sarà allestita una mostra fotografica in collaborazione con la scuola di fotografia Click! APS, che ricostruirà un vero e proprio archivio visivo della memoria recente e storica della Macchina, documentandone l’evoluzione estetica, sociale e civica. Dal 1° al 4 settembre il Teatro San Leonardo ospiterà inoltre proiezioni cinematografiche gratuite dedicate ai trasporti, capaci di restituire la forza visiva ed emozionale di un rito che da secoli accomuna cittadini e visitatori. Completerà il percorso, con data in aggiornamento, una tavola rotonda scientifica con studiosi e autori offrirà un approfondimento sui significati religiosi e culturali del culto di Santa Rosa, prendendo spunto da due opere fondamentali del Centro Studi Santa Rosa: Una nuova Santa Rosa, il recupero del culto tra il 400 e il 500 e Un monastero, una città. Santa Rosa e Viterbo nel XVII secolo.
Il progetto favorisce un’esperienza culturale multidimensionale, accessibile a pubblici diversi, dagli studiosi ai giovani, dai cittadini ai turisti, secondo i principi del dossier UNESCO che invita a coniugare linguaggi contemporanei e tradizione.
Ogni 3 settembre, il trasporto della Macchina rappresenta un momento in cui l’intera città si raccoglie attorno all’emblema della sua Santa. È un rito che coinvolge cento facchini, artigiani, architetti, devoti, famiglie e visitatori, rinnovando di anno in anno il legame profondo tra fede, identità civica e senso comunitario.