A poche ore dall’Assemblea pubblica di Bagnoregio, Monica Tommasi, Presidente degli Amici della Terra, invia una nota di contestazione in merito al progetto di un impianto eolico composto da sette aerogeneratori della potenza nominale di 6,0 MW ciascuno, per una potenza complessiva di 42 MW, da realizzarsi nei Comuni di Bagnoregio, Lubriano, Montefiascone, Celleno e Viterbo.
La comunicazione è stata indirizzata principalmente alle tre Direzioni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Sviluppo Sostenibile, Valutazioni Ambientali e Ufficio Legislativo – e, per conoscenza, ai Sindaci dei Comuni interessati, al Presidente della Provincia di Viterbo e alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale.
«Il progetto – sottolinea la Presidente – è attualmente in fase di pubblicazione nell’ambito del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale presso il Ministero (istanza risalente all’11 agosto 2022). Si tratta della terza pubblicazione, circostanza che fa sorgere interrogativi sulla corretta applicazione delle procedure di VIA disciplinate dagli articoli 23 e 24 del Codice dell’Ambiente».
Secondo quanto affermato dalla stessa società proponente, il progetto è stato completamente rivisto, includendo anche lo spostamento di aerogeneratori da un Comune all’altro. Una modifica sostanziale che, secondo gli Amici della Terra, avrebbe dovuto comportare l’archiviazione del procedimento in corso e la presentazione di una nuova istanza di VIA.
«Tale situazione – prosegue Tommasi – si ripercuote sul diritto all’informazione e alla partecipazione dei cittadini, pilastri dello sviluppo sostenibile, che oggi si trovano a dover esaminare un nuovo progetto nel pieno del periodo vacanziero. Ben vengano pertanto iniziative partecipate volte a informare la cittadinanza su progetti calati dall’alto, che rischiano di sconvolgere lo sviluppo e la vivibilità di territori ricchi di storia, cultura, natura e paesaggi».
