Si è svolta ieri, giovedì 18 dicembre, presso la Regione Lazio la conferenza dei servizi sul progetto di realizzazione di una discarica di rifiuti inerti in località San Silvestro a Civita Castellana. Nell’ambito della conferenza il presidente del Biodistretto della Via Amerina, Famiano Crucianelli; ha dichiarato: “la Regione ha tutti gli elementi formali e sostanziali per negare alla società Ecocivita il permesso di aprire in località San Silvestro una discarica per inerti”.
Crucianelli richiama in particolare un fatto di assoluta gravità ovvero la violazione chiarissima di due leggi di particolare importanza quale La legge del 12 luglio del 2019 regionale per la promozione dei biodistretti che protegge e tutela la qualità dell’ambiente di quei distretti nei quali si è investito e si vuole investire per realizzare un’agricoltura di qualità, pulita e biologica. “Nell’area del Biodistretto della via Amerina” prosegue Crucianelli “ben il 42% della superficie agricola utile è biologica. Uno scrigno prezioso per l’ambiente, per il nostro vivere sociale e per il nostro futuro economico, un patrimonio che deve essere tutelato e che avrebbe un grave danno dalla ipotizzata realizzazione del progetto della società Ecocivita, che è oggetto della discussione di questa conferenza dei servizi”.
Il progetto inoltre violerebbe anche la legge La legge nazionale 9 marzo 2022 sulla promozione del biologico, in particolare l’articolo 13 sui distretti biologici, nella quale con grande chiarezza, si norma l’incompatibilità fra la missione dei biodistretti e la presenza “di impianti e altre installazioni inquinanti, o altre fonti di rischio significative per la produzione biologica all’interno dei distretti biologici”, quale sarebbe la discarica della Ecocivita. Né potrebbe essere diversamente. I rischi reali d’inquinamento dell’ambiente e in particolare delle falde acquifere sono stati ben richiamati nelle osservazioni alla proposta della società Ecocivita, che l’avvocato Sabato ha presentato in questa conferenza dei servizi fin dal gennaio 2024.
Vengono anche richiamate nell’ambito della conferenza le rilevazioni del consulente legale dott. Sabato il quale ha evidenziato che il progetto di Eevidenziato violerebbe il mancato rispetto di distanze minime sancite dalla normativa applicabile in materia di siti sensibili, nonché compromissione del paesaggio, delle acque e delle falde acquifere e dei diritti fondamentali dei cittadini. A questo si aggiungano gli evidenti danni agli interessi economici che subiranno le aziende agricole presenti nella zona.
Il Biodistretto si oppone fermamente al progetto della società Ecocivita: lo ha fatto in questa sede con le ripetute osservazioni depositate nel fascicolo e lo farà domani nel territorio, sostenendo le mobilitazioni dei cittadini, di quanti dentro e fuori le istituzioni intendono opporsi a questa discarica illegittima, che rappresenterebbe una ferita grave per il nostro territorio e per la nostra comunità.
