La “Missa Papae Marcelli” di Palestrina risuona ad Acquapendente

Concerto d’eccezione nella Basilica del Santo Sepolcro con i Cantori della Scuola Romana
Un capolavoro assoluto della polifonia sacra arriva ad Acquapendente: la “Missa Papae Marcelli” di Giovanni Pierluigi da Palestrina sarà eseguita martedì 26 agosto, alle ore 21:00, nella solenne cornice della Basilica Concattedrale del Santo Sepolcro.
A guidare l’esecuzione sarà il Maestro Alessio Chiuppesi, alla testa dei Cantori della Scuola Romana, ensemble di altissimo livello specializzato nel repertorio rinascimentale. L’opera – della durata di oltre trenta minuti – fu composta a Roma nel 1562 e pubblicata nel 1567, con dedica a Filippo II di Spagna.
Un’opera al centro della storia della musica sacra
La “Missa Papae Marcelli” è legata alla figura del Cardinale Marcello Cervini, divenuto Papa Marcello II nel 1555, il cui pontificato durò appena tre settimane. Si racconta che, proprio durante la liturgia del Venerdì Santo, il 12 aprile 1555, Palestrina, allora giovane compositore e organista, volle impressionare il nuovo pontefice sfoggiando una scrittura musicale elaborata e solenne. Tuttavia, il Papa reagì con una ferma reprimenda, accusando i musicisti di aver cantato con troppa letizia e in modo ampolloso proprio nel giorno della Passione di Cristo.
Fu in quell’occasione che il pontefice pronunciò le celebri parole “audiri atque percipi”, sottolineando la necessità che il testo liturgico fosse udibile e comprensibile, principio che avrebbe segnato profondamente la musica sacra dei secoli successivi.
La riabilitazione di Palestrina
Solo qualche anno più tardi, il 28 aprile 1565, fu il Cardinale Vitellozzo Vitelli a rivalutare l’opera, facendo eseguire la Messa all’interno della propria residenza. Grazie a questa esecuzione privata, la “Missa Papae Marcelli” riuscì a convincere i padri del Concilio di Trento del perfetto equilibrio tra polifonia raffinata e intelligibilità del testo sacro, diventando così un esempio paradigmatico di musica liturgica ideale.