Domenica 21 settembre, Viterbo rende omaggio al suo poeta e costruttore di pace Alfio Pannega

Domenica 21 settembre 2025, con inizio alle ore 10, nella Sala delle Colonne di Palazzo dei Priori, sede del Comune di Viterbo, la citta’ intera rende omaggio al suo indimenticabile figlio, il poeta antifascista nonviolento Alfio Pannega, nel centenario della nascita.
Coerentemente con il costante impegno nonviolento di Alfio, il convegno non e’ solo una commemorazione ma anche un appello all’impegno comune dell’umanita’ intera contro tutte le guerre, contro tutte le stragi, contro tutte le uccisioni; all’impegno comune dell’umanita’ intera a soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto; all’impegno comune dell’umanita’ intera a proteggere quest’unico mondo vivente di cui tutte e tutti siamo insieme parte e custodi.
Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’ dalla catastrofe.
Solo facendo il bene si contrasta il male.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
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Il programma dell’iniziativa
Ricordando Alfio Pannega (1925-2025) nel centenario della nascita
Iniziativa realizzata con il patrocinio del Comune di Viterbo, con il contributo del comitato provinciale dell’ANPI di Viterbo, dell’associazione Medici per l’ambiente – ISDE di Viterbo e dell’organizzazione di volontariato “Viterbo con amore”.
Domenica 21 settembre 2025, ore 10
Sala delle Colonne, Palazzo dei Priori, piazza del Plebiscito, Viterbo
Nel centenario della nascita di Alfio Pannega, figura simbolica e indimenticata della citta’ di Viterbo, la comunita’ si riunisce per celebrarne la memoria con un’iniziativa pubblica aperta a tutti.
La mattinata si aprira’ con i saluti istituzionali della sindaca Chiara Frontini e dell’assessora ai servizi, alla cultura e al terzo settore Katia Scardozzi.
Seguiranno gli interventi di Enrico Mezzetti, presidente del comitato provinciale ANPI di Viterbo; Domenico Arruzzolo, presidente di Viterbo con amore ODV; Luciano Bernabei, del Centro sociale occupato autogestito Valle Faul; Antonella Litta, referente dell’Associazione Medici per l’ambiente – ISDE di Viterbo; Sergio Insogna, responsabile dello Spazio giovani “Il cielo in una stanza” di “Viterbo con amore”; Arianna Marullo, del Centro sociale occupato autogestito Valle Faul.
Marco D’Aureli presentera’ la nuova edizione – ampliata e arricchita – del volume Allora ero giovane pure io (Davide Ghaleb Editore) pubblicato con il contributo della Fondazione Carivit. I sottoscrittori potranno ritirare la propria copia, mentre per tutti gli altri il libro sara’ disponibile all’acquisto.
La mattinata sara’ arricchita dagli intermezzi narrativi della Banda del Racconto (Michela Benedetti, Olindo Cicchetti, Sara Grimaldi e Alfonso Prota).
Dopo eventuali interventi dal pubblico, l’iniziativa si concludera’ con una breve performance di Pietro Benedetti, tratta dallo spettacolo “Alfio Pannega – Allora ero giovane pure io”.
Mostra fotografica dedicata ad Alfio a cura di Viterbix.
A condurre l’incontro sara’ Antonello Ricci.
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Un libro dedicato ad Alfio Pannega
Il libro “Alfio 100” celebra i cento anni dalla nascita di Alfio Pannega (Viterbo 1925-2025). Nella prima parte del volume sono presenti materiali inediti raccolti da amiche e amici di Alfio: rassegna stampa, galleria fotografica, autografi poetici, ricordi dei militanti del centro sociale occupato autogestito Valle Faul, di conoscenti e istituzioni, oltre ai versi dei poeti dialettali. Nella seconda parte si ripropone integralmente il volume “Allora ero giovane pure io”, che inauguro’ la collana “La Banda del Racconto” (Davide Ghaleb Editore) con poesie, fotografie e storia di vita dell’autore. Uscito nel 2010, ebbe un grande successo: 2000 copie vendute in poche settimane, eventi affollati, articoli e interviste, sottoscrizione pubblica per un’abitazione adeguata al centro sociale occupato autogestito Valle Faul e la celebre lectio magistralis a palazzo dei Priori, con il rifiuto simbolico di una targa onoraria. Alfio mori’ nella notte il 29 e il 30 aprile dello stesso anno. Chiude il volume il copione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti.
Il libro di e su Alfio Pannega puo’ essere richiesto all’editore Davide Ghaleb, via Roma 41, 01019 Vetralla (Vt), sito: www.ghaleb.it, tel. 0761461258, cell. 3200897221.
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Una breve notizia su Alfio Pannega
Nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta’ si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche. Dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa nel 1974, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l’Ariosto, ma fu lavorando “in mezzo ai butteri della Tolfa” che si appassiono’ vieppiu’ di poesia e fiori’ come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti pttave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. Tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta’, per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita’ artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell’ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara’ fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E’ deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
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Ricordando Alfio, per il bene comune dell’umanita’
Nel ricordo di Alfio Pannega, opporsi a tutte le guerre, a tutte le stragi, a tutte le uccisioni.
Nel ricordo di Alfio Pannega, soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo di Alfio Pannega, difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Nel ricordo di Alfio Pannega, proteggere quest’unico mondo vivente casa comune dell’umanita’ intera.
L’associazione “Respirare” di Viterbo