Che cos’è la fantasia?

La fantasia non è solo un lampo improvviso o un vezzo della mente: è un processo cognitivo complesso, una rete di connessioni tra idee, percezioni e possibilità. Domenica 14 dicembre, alle 17:30, allo Spazio Corsaro di Chia (Viterbo), un incontro per esplorare questi meccanismi invisibili che permettono alla mente di creare, combinare e trasformare concetti.
Cos’è, dunque, la fantasia? È un gesto mentale, un marchingegno combinatorio, una lente che piega il reale senza spezzarlo? E quali sono i suoi rapporti di parentela con l’immaginazione e la creatività?
A condurre questa esplorazione sarà Massimo Gerardo Carrese: fantasiologo, studioso di fantasiologia dal 2001, patafisico, anagrammista e musicista. Nel suo Il grande libro della fantasia (Il Saggiatore), Carrese smonta e rimonta fantasia, immaginazione e creatività per individuarne le caratteristiche scientifiche, umanistiche, ludiche e artistiche. «La fantasia, che nel linguaggio comune appare come una figura vaporosa, merita di essere osservata con la stessa attenzione con cui si studia un antico manoscritto o un aeroplanino di carta», dice Carrese.
L’incontro non sarà una semplice presentazione: i partecipanti saranno invitati a praticare deviazioni attraverso dialoghi aperti e giochi fantasiologici di tipo linguistico, numerico e artistico, ideati appositamente da Carrese per l’occasione.
Lo affiancherà Marco Saverio Loperfido – scrittore e camminatore, ideatore di Ammappaitalia e tra i promotori di Strade Maestre – per ampliare il campo visivo, stimolare nuove domande e contribuire a quella geografia mentale in cui tutti ci muoviamo quotidianamente, spesso senza accorgercene. L’incontro nasce in collaborazione con la libreria dei Salici.
Ingresso libero.

