“Buon pane, buon vino e cattiva gente”: l’affascinante esordio letterario di Rita Ciatti

Venerdì 17 maggio ore 18,30 alla Voice & Arts Academy di Viterbo, la presentazione dell’ultimo volume di Rita Ciatti a cui seguirà un gustoso aperitivo vegano.
La narrativa torna protagonista all’associazione Voice & Arts Academy con la presentazione del romanzo “Buon pane, buon vino e cattiva gente” venerdì 17 maggio alle 18,30 che vedrà dialogare il giornalista Leonardo Vietri con l’autrice Rita Ciatti.

Dopo aver riscosso grande successo con il saggio antispecista “Ma le pecore sognano lame elettriche?”, Rita Ciatti torna a pubblicare per Marco Saya Edizioni un affascinante esordio letterario inserito nella collana di narrativa SEGNI. Il libro verrà presentato in anteprima a Roma il giorno venerdì 10 maggio alle ore 18 presso la Libreria Punto Einaudi in via Vigevano 15.
È l’estate del 1984. In un paesino del Lazio al confine con la Toscana, la quattordicenne Vera sperimenta la libertà insieme alla cugina Clara. La madre assume psicofarmaci come se fossero caramelle, il padre sta fuori con gli amici e rientra all’alba, le due cugine ne approfittano per star fuori fino a tardi. Le ragazze serie però rientrano a casa presto e così intorno a Vera e Clara iniziano a circolare voci, pettegolezzi, diventano oggetto di scherzi sempre più pesanti, fino alla sera in cui mentre in cielo esplodono i fuochi d’artificio accade un fatto cui Vera non riesce nemmeno a dare un nome. Quando Vera tornerà al paese per due ragioni ben precise dopo decenni sarà finalmente in grado di dare un nome a quanto avvenuto quella notte, pronta non solo a elaborare il suo passato ma anche a lottare per una causa importante, quella della liberazione animale che in qualche modo sente affine a quanto le è capitato.”
“Buon pane, buon vino e cattiva gente” è un romanzo di formazione postuma, travolgente e diretto che ripercorre i fatti avvenuti in gioventù da parte della protagonista Vera, allora quattordicenne. Rita Ciatti è un’attivista del movimento antispecista e femminista; conduce corsi di scrittura creativa. Ha vissuto a Roma, Civita Castellana e attualmente risiede a Viterbo.
In questi ultimi giorni mi sono sentita come una preda. Bruno e i suoi amici ci aspettano, ci fiutano, seguono i nostri spostamenti, si mettono sulle nostre tracce. Ce li ritroviamo davanti continuamente, a orari e in posti improbabili. Li sentiamo arrivare con i loro motorini rumorosi ancor prima di vederli sbucare da una curva o da una stradina secondaria. A volte ci salutano, prendendoci un po’ in giro, facendo commenti su come siamo vestite o sui nostri corpi, a volte ci ignorano. Presi singolarmente forse sono bravi ragazzi, ma quando sono insieme agiscono secondo la logica della caccia per inseguimento.
L’evento vede la preziosa collaborazione della Libreria Straffi, da sempre riferimento in tutta la provincia di Viterbo per l’editoria indipendente. L’indirizzo dell’associazione è a Viterbo in Via del Teatro Nuovo 20-22 nelle immediate vicinanze del Teatro dell’Unione.