Approvata la manovra di bilancio 2026: ingenti risorse per sociale, sicurezza, cultura ed ex-comuni
Il Consiglio comunale di Viterbo ha approvato il Documento Unico di Programmazione 2026–2028 e il Bilancio di previsione 2026, una manovra che rafforza i servizi essenziali, investe sulla coesione sociale, sulla sicurezza urbana, sulla cultura e sulla valorizzazione degli ex Comuni, confermando una visione di città attenta alle persone e ai territori.
Politiche sociali: più servizi e meno attese
Il bilancio approvato dedica un’attenzione prioritaria al welfare. Aumenta infatti di 200.000 euro il contributo alle famiglie per le rette degli asili nido, arrivando ad uno stanziamento totale di circa 800.000 euro.
Vengono inoltre incrementati gli interventi per i minori, con fondi per l’assistenza educativa domiciliare e il sostegno scolastico agli alunni con bisogni educativi speciali (540.000 euro). Sul fronte dell’assistenza domiciliare e del supporto agli anziani e alle persone fragili, la manovra consente di rafforzare i servizi e di abbattere totalmente le liste di attesa, con uno stanziamento complessivo significativo a carico del bilancio comunale. Potenziati anche i contributi alle associazioni di volontariato, da oggi in bilancio di previsione.
Inoltre, dal 2026 il Comune di Viterbo darà vita ad una Casa Rifugio per le donne vittime di violenza.
Crescono dunque gli investimenti sugli asili nido e sui servizi per la prima infanzia, con risorse importanti per la gestione delle strutture e per i contributi alle famiglie, rafforzando il sostegno alla conciliazione tra vita familiare e lavoro.
Sicurezza urbana e stradale: prevenzione e controllo del territorio
La sicurezza è affrontata in maniera integrata. Il bilancio prevede risorse per il potenziamento e la manutenzione dei sistemi di videosorveglianza, per la segnaletica e per gli attraversamenti pedonali rialzati, oltre a investimenti sul decoro e sulla sicurezza stradale.
Sono inoltre confermati gli stanziamenti a favore della Polizia locale e della Protezione civile, con attenzione alla formazione, alle dotazioni tecniche e al ruolo fondamentale svolto dai volontari nelle emergenze e nella gestione delle criticità del territorio.
Ex Comuni: investimenti e progettualità diffuse
Il bilancio accompagna la progettazione di un nuovo centro polifunzionale a Grotte Santo Stefano (1.2 milioni di euro) e sostiene iniziative di valorizzazione degli spazi e delle aree verdi, come il parco di via del Colle di San Martino al Cimino, oltre a percorsi e progetti dedicati alla fruizione culturale e turistica dei borghi, da Bagnaia agli altri ex-comuni.
Un’attenzione concreta che mira a rafforzare servizi, identità e qualità della vita nelle comunità locali.
Cultura: associazioni protagoniste e sguardo europeo
Sul fronte culturale, la manovra stanzia risorse importanti per le convenzioni con le associazioni del territorio, sostenendo eventi ricorrenti e progettualità di qualità, e rafforza l’investimento sul teatro e sulle stagioni culturali cittadine. Prosegue inoltre il percorso di candidatura di Viterbo a Capitale Europea della Cultura, con fondi dedicati alla promozione, alla co-progettazione e alla costruzione di una visione condivisa che coinvolge istituzioni, operatori e comunità locali.
