
Primo incontro il 16 ottobre. Terrosi: “Sarà uno strumento di partecipazione attiva a tutela del diritto alla salute”
Il Comune di Acquapendente dà il via alla costituzione del Comitato cittadino pro ospedale di Acquapendente, con l’obiettivo di creare uno strumento di partecipazione attiva per la tutela e il rilancio del presidio, punto di riferimento per l’intero territorio dell’Alta Tuscia, e per la difesa del diritto alla salute dei cittadini.
La proposta di mozione per avviare questo percorso, presentata dalla minoranza, è stata deliberata nell’ultimo consiglio comunale con ulteriori e opportune modifiche richieste dalla maggioranza. Il primo incontro del costituendo Comitato è in programma giovedì 16 ottobre 2025 alle ore 18.30 presso la sala consiliare.
“Attraverso il Comitato cittadino pro ospedale – dichiara Alessandra Terrosi, sindaca di Acquapendente – intendiamo dare voce alle esigenze sanitarie dei cittadini e del territorio, per promuovere e sollecitare i necessari interventi da parte delle istituzioni preposte, con lo scopo di tutelare e potenziare i servizi della struttura e di salvaguardare tutto ciò che è stato ottenuto con le battaglie condotte anche dalle precedenti amministrazioni per evitare che venisse depotenziato a danno della collettività. Battaglie come quella che ha portato al riconoscimento di ospedale di zona disagiata da parte della giunta regionale Zingaretti“.
“In virtù di questo – aggiunge Terrosi – l’ospedale aquesiano è tuttora al centro di approfonditi ragionamenti, anche in relazione alla futura costruzione del nuovo complesso, attesa da tempo. Il nostro presidio deve essere mantenuto nella sua piena operatività e in grado di offrire servizi adeguati a un’area vasta, frenando la mobilità passiva verso strutture fuori regione. Il costruttivo confronto con ASL e Regione Lazio ha prodotto finora risultati di rilievo, ma dobbiamo continuare a lavorare ed ascoltare costantemente le esigenze di cittadini e operatori“.
A partecipare alla costituzione del Comitato cittadino pro ospedale di Acquapendente sono state invitate le realtà e le professionalità punto di riferimento in campo sociale e sanitario per la città e il territorio e i rappresentanti istituzionali: Avis comunale, Croce Rossa Italiana – Comitato di Acquapendente, Protezione Civile Acquapendente onlus, Caritas, le Pro Loco di Acquapendente, Torre Alfina e Trevinano, le associazioni Orchidea e Psiché, i medici di base, i consiglieri comunali di Acquapendente, i consigli di frazione di Torre Alfina e Trevinano e i sindaci dei Comuni di Bolsena, Gradoli, Grotte di Castro, Latera, Onano, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Valentano (i quali sono invitati ad assumere iniziative analoghe nei rispettivi consigli comunali).