
Sara Santoleri, una delle vincitrici under 30 del progetto Call for Ideas: raccontiamo le aree interne – promosso da Produzioni dal Basso nell’ambito dell’iniziativa Trevinano Riwind – approda nella frazione aquesiana con una performance che unisce ricerca antropologica, tradizione orale e arti performative.
Domenica 5 ottobre alle ore 18:00, in Piazza del Comune ad Acquapendente, andrà in scena “Voci Arcaiche – Corve”, evento ideato e organizzato dalla stessa Santoleri. Il titolo fa eco al brano “Corve Semo” di Viola Buzzi, tratto dal disco La Città dei Papi, e si propone come un viaggio performativo attraverso storie dimenticate o distorte, rituali arcaici, simbolismi e memorie radicate nei territori delle aree interne.
Come spiega l’autrice, il progetto intende “rileggere e riscrivere antiche storie, tradizioni e rituali, con una particolare attenzione per quelli cancellati o manipolati nel tempo, tornando nei luoghi dove sono nati per rievocarli o rivendicarli”.
La narrazione si articola a partire da un episodio storico del 1320, quando – secondo la tradizione – centinaia di corsi invasero la città di Viterbo. Si racconta che in quell’occasione la Madonna Liberatrice apparve in cielo per scacciare gli invasori, gettandoli nelle acque solforose del Bullicame, da sempre considerate la “porta dell’Ade”.
Il racconto si intreccia poi con un’altra pagina oscura della storia europea: la redazione, alla fine del Quattrocento, del famigerato Malleus Maleficarum, il manuale inquisitoriale dei monaci tedeschi Kramer e Sprenger, usato per individuare, processare e punire le cosiddette streghe. Il testo descrive minuziosamente reati, torture e persino le trattative economiche con i familiari delle donne accusate.
La performance mescolerà questi immaginari con elementi simbolici e rituali: amuleti antichi, voci di antenate streghe, erbe magiche e racconti crudi e cantati, restituendo al pubblico un’esperienza immersiva, evocativa e potente.
Un appuntamento imperdibile per chi ama la storia viva, la memoria collettiva e le narrazioni alternative che mettono al centro le voci dimenticate.