
Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal Comando Compagnia Carabinieri di Viterbo, finalizzato al controllo delle persone sottoposte agli arresti domiciliari, i Carabinieri della Stazione di Vetralla hanno rilevato le pessime condizioni degli immobili ove due uomini erano ristretti agli arresti domiciliari, tanto da richiedere anche l’intervento della Polizia Locale e dei Vigili del Fuoco.
Nel primo caso l’abitazione di un ventinovenne, di origine subsahariana, è risultata priva nei minimi requisiti igienico – sanitarie. Nel secondo caso l’abitazione di un quarantenne di Cura di Vetralla è risultata priva dell’allaccio alla rete elettrica.
Il Tribunale di Viterbo, considerata l’inidoneità dei due immobili, ha emesso nei confronti dei due uomini i provvedimenti di sostituzione degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere.
I predetti, ritenuti entrambi responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati tradotti dai militari della Stazione Carabinieri di Vetralla presso la Casa Circondariale di Viterbo “Nicandro Izzo” a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva. Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.