
Nella mattinata di venerdì 3 ottobre, l’Istituto San Benedetto di Tarquinia ha vissuto uno dei momenti più sentiti e significativi della propria tradizione: l’inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico, che come consuetudine si svolge qualche settimana dopo l’avvio delle lezioni.


La cerimonia, riservata all’intera comunità scolastica, si è tenuta nel cuore dell’Istituto, immerso nella suggestiva cornice del centro storico di Tarquinia. Per l’occasione, la preside prof.ssa Maria Grazia Catone ha accolto studenti, docenti e genitori, insieme ai piccoli e alle piccole dell’asilo Marcantonio Barbarigo, che ha sede accanto all’Istituto San Benedetto, sottolineando così il senso di continuità e di un’unica grande comunità educativa.
Ospite d’onore della mattinata è stato don Roberto Fiorucci, già insegnante di religione all’interno dell’Istituto, che ha partecipato in rappresentanza di Sua Eccellenza Mons. Gianrico Ruzza, Vescovo della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia. Nel suo intervento, don Roberto ha invitato i ragazzi a riflettere sul valore della scuola non solo come luogo di apprendimento, ma come esperienza di crescita umana, relazione e scoperta personale. In un discorso intenso e partecipato, ha offerto spunti di meditazione sull’importanza della felicità autentica e sul senso profondo della vita, declinando il messaggio educativo in chiave spirituale e quotidiana. Al termine della riflessione, don Roberto ha impartito una benedizione a studenti, insegnanti e famiglie presenti.
Come da tradizione, la giornata si è conclusa con un momento conviviale: l’ultima ora di scuola si è trasformata in una festa condivisa, con un pranzo organizzato all’interno dell’Istituto, frutto della collaborazione di genitori, studenti e docenti. Un’occasione semplice ma significativa, che ha espresso nel modo più autentico il valore del sentirsi parte di una stessa comunità, unita nella gioia dell’incontro e nel desiderio di crescere insieme.
L’Istituto San Benedetto, scuola paritaria comprendente la scuola secondaria di primo grado e il liceo delle scienze umane a indirizzo economico-sociale, continua a distinguersi per l’attenzione alla formazione integrale dei giovani, coniugando la qualità dell’insegnamento con una profonda cura della dimensione umana ed educativa.