
A Bagnoregio l’arte scava tra le macerie per riscoprire petali dimenticati
Al via la terza edizione del festival di arti performative diretto da Pietro Gambacorta e Sofia Russotto, tra spettacoli, laboratori e incontri nel cuore di uno dei borghi più suggestivi d’Italia. Tutto a ingresso gratuito.
Torna per il terzo anno consecutivo Spaccature Festival, la rassegna di arti performative che dal 2023 anima Bagnoregio e Civita la cosiddetta “città che muore”, con un’energia creativa che invece parla di vita, di rinascita, di futuro. A firmare la direzione artistica, ancora una volta, Pietro Gambacorta e Sofia Russotto, che hanno voluto trasformare un luogo emblematico del nostro patrimonio storico in un laboratorio di visioni, idee e resistenza culturale.
Dal pensiero dei due direttori nasce il filo rosso dell’edizione 2025:
“In un mondo bombardato, armato fino ai denti, pronto a distruggere tutto per contendersi il potere, noi ci prepariamo a scavare tra le macerie per far riemergere petali dimenticati…”
Una dichiarazione d’intenti forte e poetica, che pone il festival come spazio di contro-narrazione rispetto alla visione dominante del presente e del futuro. Spaccature si fa così fenditura, spiraglio, apertura attraverso cui lasciar fluire ciò che è rimasto vivo sotto i detriti di un mondo in crisi: utopie possibili, prospettive altre, corpi che resistono.
Il programma, tutto a ingresso gratuito, si compone di spettacoli teatrali e performativi, laboratori partecipativi, tavole rotonde con artisti, studiosi e attivisti. Un’occasione per abitare lo spazio pubblico con la forza della creazione artistica e del pensiero critico.
In un momento storico in cui “la visione che ci viene proposta del futuro non corrisponde agli ideali e ai desideri delle nuove generazioni”, come sottolineano i direttori, Spaccature Festival si conferma una piattaforma necessaria per chi cerca nuovi linguaggi per raccontarsi e commuoversi insieme.
Appuntamento quindi a Civita di Bagnoregio, per una nuova edizione che si preannuncia ancora una volta radicale, partecipata, necessaria.