
Perché un titolo così?
In parte, la risposta è data da una ormai decennale assuefazione alla presenza militare – più nello
specifico alle strutture come la VAM (Vigilanza Aeronautica Militare), il CALE (Centro Aviazione
Leggera dell’Esercito), il CAALE (Centro Addestramento Aviazione Leggera dell’Esercito) e la SAS
(Scuola Allievi Sottufficiali) – che ha reso Viterbo una vera e propria provincia-caserma.
Una provincia apparentemente taciturna e tranquilla è, nei fatti, coinvolta negli attuali conflitti e
perfettamente integrata in quella che è la società capitalista, anche nelle sue sfaccettature più
macabre.
L’altra metà della risposta va ricercata nella presenza della GELCO S.p.A., un’azienda tutta
viterbese che produce sofisticati componenti elettronici venduti ad alcune delle più influenti
aziende belliche nel mondo.
La GELCO S.p.A. ha importato nel 2021 materiali bellici da Israele per un ammontare di oltre un
milione di euro, finanziando dunque in maniera diretta la macchina di morte bellica dell’entità
sionista e dell’imperialismo occidentale in Oriente.
Altro infame partner di GELCO è la statunitense Northrop Grumman. Quest’ultima è la
produttrice dei bombardieri B-2, usati nell’attacco imperialista ai siti nucleari dell’Iran del 22
giugno 2025.
La GELCO è inoltre recentemente stata acquisita dalla Logic S.p.A., strettamente collegata
all’Alenia-Aermacchi, azienda parte della Leonardo S.p.A., colosso dell’industria bellica.
Logic e Leonardo producono, tra l’altro, componentistica per i velivoli M-346, funzionali
all’addestramento dei piloti sionisti, assemblati e venduti a Israele da Leonardo nel decennio
scorso, tutt’ora in utilizzo presso il centro di addestramento di Haterim.
Leonardo, a tal proposito, esporta materiale di armamento a Israele nonostante il divieto di nuovi
accordi: “Assistenza tecnica da remoto, senza presenza di personale nel Paese, riparazione
materiali e fornitura ricambi”, è quanto fornito ai sionisti dopo il 7 ottobre per la flotta di M-346.
L’azienda che abbiamo di fronte è un esempio di come la ramificazione di chi si arricchisce
trafficando morte arrivi fino alle realtà periferiche come la nostra.
Per questo affermiamo che sì, le bombe che cadono su Gaza, come sull’Iran e su tutta l’Asia
occidentale, partono anche da Viterbo.
VENERDI’ 18 LUGLIO – ORE 7:45
ASSEMBLEA PUBBLICA
Nei pressi della GELCO s.p.a. – Strada Poggino, 45 – Viterbo
S.I. COBAS Viterbo