
Il dottor Paolo Bologna mostra orgoglioso il recente lavoro di restauro effettuato a Montefiascone riportando al suo originale splendore l’epigrafe dedicata al poeta e librettista montefiasconese Giovan Battista Casti.
“È il più importante monumento civile di Montefiascone, insieme al monumento ai Caduti del Prato Giardino. In realtà è l’unico, prodotto e donato dalla SOCIETA’ OPERAIA LOCALE, cioè dai montefiasconesi, nel 1866, ben 63 anni dopo la morte del grande Poeta e Letterato, gigante d’Europa, al quale il paese stesso aveva già dedicato molti libri.
Il Sindaco Secondiano Mauri, aveva promosso un libretto dedicatorio con importanti notizie biografiche l’anno seguente.
Ora è tornato al suo originale splendore, a dominare quella che forse è la più bella piazza del paese.
Ed è di notevole qualità! Ma nessuno purtroppo aveva evidenziato il degrado in cui versava.
Una promessa che avevo fatto il novembre scorso 2024, dopo le dimenticanze della politica degli ultimi decenni (vedi anche il dimenticato bicentenario della morte nel 2003).
Devo ringraziare innanzitutto lo straordinario restauratore, il Maestro EMANUELE IOPPOLO, che per due giorni interi è stato appeso al cestello, per metà sotto lo scoppio del sole, a lavorare di cesello, lettera per lettera, fino al meraviglioso risultato finale. Con la gioia di tutti!
MA ANCOR DI Più DEVO RINGRAZIARE CHI SI è PRESO L’ONERE ECONOMICO DI TUTTA L’OPERAZIONE, LO SPONSOR, LA ECONET SRL. L’immediato entusiasmo alla proposta di Marco Bologna per l’operazione di grande dignità culturale. Ricordo che la Econet, insieme alla consociata Sieco, dà lavoro a circa 80 famiglie, delle quali molte di Montefiascone.
Devo ringraziare anche la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia Di Viterbo e Per L’Etruria Meridionale, il dott. Saverio Ricci e la Soprintendente Arch. Margherita Eichberg, L’Ing. Fabio Giraldo dell’Ufficio Tecnico del Comune di Montefiascone e la signora Francesca Fetoni dell’ Economato, Margherita Camicia della Polizia Locale.
Il consigliere comunale Michele Sances, da me sollecitato sulla questione a suo tempo, si era reso disponibile a contribuire eventualmente alla spesa con il Comune.
Ringrazio Massimiliano Iacoponi del Palazzo Casti per il supporto, Paolo Lupattelli e Marco Ambrosi dello stesso, tutti entusiati. Francesco Bianchini, il bravissimo e solerte operatore. Gli amici intervenuti, Ugo Carini direttore de La Voce, Maria Grazia Pelabasto, Maria Laura Brax e tutti gli altri, compresi due turisti giapponesi che hanno alzato lo sguardo verso il restauro.
Ricordo a tutti che Giovan Battista Casti è in assoluto il più importane, in termine di fama, dei letterati della Tuscia e che Montefiascone attende una redenzione per i tanti suoi personaggi illustri dimenticati.
BASTA CON QUESTA INGRATITUDINE!
MONTEFIASCONE NON è CAFONIA, NON è SAETTONIA! Ha prodotto tanto nella sua storia! I visitatori e i suoi abitanti, le nuove generazioni, devono saperlo!
ANNUNCIO CHE IL BELLISSIMO APPARTAMENTO PADRONALE, AL PIANO RIALZATO DEL PALAZZO CASTI, diventerà LA CASA DEL POETA CASTI, visitabile dai turisti.
Una maiolica o marmo, con il viso del poeta, posta sopra la porta di ingresso al n.12, lo indicherà.









