Due distinte attività condotte dai Carabinieri della Stazione di Oriolo Romano hanno portato ad altrettante denunce in stato di libertà.
La prima è scaturita durante un controllo agli esercizi pubblici e lungo le vie di comunicazione cittadine, a carico di un 42enne sorpreso dai militari all’interno di un bar nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari.
Sempre a Oriolo Romano, i Carabinieri sono riusciti a individuare gli autori di una truffa on line ai danni di una donna del posto, che aveva deciso di acquistare un’autovettura rispondendo all’annuncio su una piattaforma di e-commerce. Dopo aver versato l’acconto e una seconda rata di pagamento del prezzo pattuito, con la promessa di formalizzare il giorno seguente il passaggio di proprietà, la donna ha amaramente scoperto che i venditori erano scomparsi con il denaro e l’auto.
Le indagini avviate dalla locale Stazione a seguito della denuncia della vittima hanno consentito di risalire ai presunti responsabili, residenti fuori regione.
L’Arma dei Carabinieri rimane particolarmente impegnata nella prevenzione delle truffe, con campagne di sensibilizzazione dei cittadini e una specifica sezione del proprio sito web www.carabinieri.it contenente consigli utili per evitarle, consultabili al link www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/pillole-di-prevenzione/contro-le-truffe.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
L’indagato è persona nei cui confronti vengono svolte le indagini preliminari a seguito dell’iscrizione di una notitia criminis a suo carico; nel sistema penale italiano la presunzione d’innocenza, sancita dall’art. 27 della Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.
