
A Luglio il prato non necessita di cure particolari e dato che con il grande caldo è meglio astenersi dal concimare e dal trattare con fungicidi non resta che tosare e innaffiare.
Le tosature devono essere meno frequenti perché sia il caldo che la mancanza di pioggia rallentano la crescita dell’erba rendendola più dura.
Alzare la misura del taglio per trattenere più umidità e proteggere la base dell’erba dal sole.
Le innaffiature possono essere meno frequenti, ma devono arrivare bene in profondità per evitare di richiamare le radici in superficie. Quindi far penetrare l’acqua nel suolo anche fino ad una ventina di cm in modo che le radici siano invitate ad affondare verso il basso, diventando più resistenti al caldo e in seguito anche al freddo. Irrigare possibilmente nelle ore serali quando la temperatura scende in modo che il suolo durante la notte riesca a rinfrescarsi. In presenza di precipitazioni è possibile ridurre le innaffiature.
Osservare il colore dell’erba perché se ingiallisse si potrebbe trattare di un attacco provocato da un ragnetto che punge i fili d’erba debilitandoli. Se l’attacco fosse serio usare un trattamento acaricida nelle ore più fresche.
A fine Agosto è possibile iniziare l’impianto di un nuovo prato, iniziando con le operazioni di zappatura e concimazioni organiche e chimiche, dopodiché occorre aspetterete l’inizio di settembre per la semina o la risemina se si tratta di rifare solo un pezzo di prato o zone di secco.
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