
Con la freschezza di settembre, le rose tornano a fiorire, occorre aiutarle con poche semplici accortezze per prolungare la ritrovata vitalità, arrivando fino alle prime gelate.
-Effettuare una pulizia asportando i vecchi fiori, accorciando i rami che si sono allungati eccessivamente e eliminando i succhioni.
-ROSA DA BACCA o rosa botanica: alcune varietà di rose producono delle grosse bacche molto decorative dette cinorrodi, mentre il fiore resta abbastanza anonimo e con una sola fioritura in primavera: ad eccezione della Rosa rugosa che è rifiorente, mentre R. “Chapeau de Napoleon”, R. moschata e R. Roxburghii normalis attirano gli insetti pronubi, ossia impollinatori.
-NUOVE PIANTE: fare talee legnose in luna calante; per farle radicare meglio immergete la parte di rametto in soluzione contenente ormone radicante, o direttamente sul posto o in vasetti alti e stretti.
Calendario delle concimazioni:
-giovane impianto: apportare nelle buche una giusta quantità di stallatico ricoperto da uno strato torboso evitando il contatto diretto con le radici della rosa, fatto ciò le rose per un anno non necessitano di altre concimazioni.
-gennaio non concimare
-da fine febbraio a fine marzo effettuare la prima concimazione a base di azoto e fosforo
-da metà maggio a metà giugno occorre somministrare la seconda concimazione con concime organico, meglio se a base vegetale, specifico e ben equilibrato (es. NPK 10.5.5) le rose hanno bisogno di macroelementi quali: azoto (N) che serve a far vegetare bene, fosforo (P) per e una migliore qualità delle fioriture e potassio (K) per irrobustire fiori, radici e rami e di microelementi quali: boro, ferro, rame, zinco, manganese, magnesio.
-luglio e agosto non concimare
–a settembre e ottobre concimare come in marzo
-novembre effettuare l’ultima concimazione dell’anno per concedere alle piante il giusto riposo
distribuire superficialmente letame secco e maturo ovino o bovino per una lunga cessione, interrando con una zappettatura leggera facendo attenzione a non intaccare le radici, ma in modo che le piogge possano far penetrare i nutrienti nel terreno, sufficienti fino a marzo.
-dicembre non concimare
Le concimazioni devono essere seguite da innaffiature, meglio ancora se da piogge.
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