L’autunno è il periodo migliore per mettere a dimora alberi e arbusti e quindi anche le rose o iniziare a preparare le buche che le ospiteranno in novembre.
-progettare i nuovi impianti, tenendo presente delle esigenze estetiche, ma soprattutto dell’esposizione ricordando che le rose hanno bisogno di diverse ore di esposizione al sole per donare delle belle fioriture.
-controllare le rose rampicanti per l’inverno e fare un giro nel roseto con forbici ben affilate e disinfettate per togliere i rametti secchi solo se di modeste dimensioni
-se una rosa deve essere sostituita perché secca, prima di impiantarne una nuova, togliere tutte le parti legnose e scavare una buca abbastanza grande eliminando la terra che era a contatto con le vecchie radici perché potrebbe nascondere funghi e altri componenti patogeni o parassiti.
-fare TALEE di rose prelevando un rametto ben lignificato di un anno al quale togliere tutte le foglie tranne le prime due, schiacciare bene il fondo del rametto negli ultimi due cm., intingerlo negli ormoni radicanti e piantarlo in un composto leggermente sabbioso annaffiando costantemente ma moderatamente
-il TERRENO ideale ad ospitare un rosaio è esposto al sole per almeno 6 ore, ricco di sostanze organiche, profondo, ben drenato, con pH neutro o leggermente acido
-un terreno alcalino richiede formulazioni di concimi con pH superiore a 7
-un terreno acido richiede formulazioni di concimi con pH inferiore a 7
-i rosai in vaso possono essere messi a dimora durante tutto l’arco dell’anno
-le buche devono essere leggermente più profonde dell’altezza del vaso perchè la rosa ama affondare le proprie radici in profondità. Sistemare sul fondo uno strato di buon concime e per evitare il contatto diretto con le radici coprirlo con uno strato di terriccio, posizionare la pianta facendo attenzione a collocarla al centro e ben diritta, riempire lo spazio attorno alle radici con altro terriccio e compattare leggermente, innaffiare e se occorre aggiungere altro terriccio
-le rampicanti vanno posizionate ad una distanza di circa40 cm dal muro
-novembre e tutto l’inverno, in assenza di ghiaccio, è il periodo migliore per la messa a dimora di esemplari a radice nuda con il punto d’innesto un poco sotto terra, pacciamando bene intorno al fusto.
-le piante giovani hanno bisogno di accorciare i rami
-tenere sempre pulito e zappettato intorno alle piante e iniziare a pacciamare la base del fusto
-se ad inizio mese le giornate sono ancora calde e secche occorre innaffiare le piante in vaso usando le cautele spiegate nel settore giardino e terrazzo.
Calendario delle concimazioni:
Il miglior concime in assoluto per le rose è lo stallatico maturo
La cenere di legna va somministrata in maniera moderata e il suo apporto è relativo al solo potassio e fosforo, il suo uso può essere abbinato ai fondi di caffè ricchi di azoto, da distribuire sempre lontano dalle radici. I gusci delle uova lavati e tritati finemente possono rappresentare un buon apporto di calcio.
-primo impianto: apportare nelle buche una giusta quantità di stallatico ricoperto da uno strato torboso evitando il contatto diretto con le radici della rosa, fatto ciò le rose per un anno non necessitano di altre concimazioni
-gennaio non concimare
-da fine febbraio a fine marzo effettuare la prima concimazione a base di azoto e fosforo
-da metà maggio a metà giugno occorre somministrare la seconda concimazione con concime organico, meglio se a base vegetale, specifico e ben equilibrato (es. NPK 10.5.5) le rose hanno bisogno di macroelementi quali: azoto (N) che serve a far vegetare le rose, alla pianta giovane per una buona crescita e alle foglie per il colore, fosforo (P) per una migliore qualità delle fioriture e della profumazione e potassio (K) dona forza e vigore a fusti, fiori, radici e rami e di microelementi quali: boro, rame, zinco, magnesio, l’apporto di ferro e manganese evita che la pianta subisca l’ingiallimento delle foglie denominato clorosi che porta successivamente ad una pericolosa caduta delle foglie e che rappresenta uno dei maggiori problemi delle rose, l’apporto di zolfo aiuta a combattere l’oidio
-luglio e agosto non concimare
-da settembre e ottobre concimare come in primavera
-novembre effettuare l’ultima concimazione dell’anno per concedere alle piante il giusto riposo
distribuire superficialmente letame secco e maturo ovino o bovino per una lunga cessione, interrando con una zappettatura molto leggera senza intaccare le radici, ma in modo che le piogge possano far penetrare i nutrienti nel terreno e sufficienti fino a marzo
-dicembre non concimare
-le concimazioni devono essere seguite da innaffiature, meglio se da piogge.
QUANTITA’
Concime granulare specifico 100 g. per mq su roseti adulti in terra
Concime liquido per rosai in vaso seguire le istruzione di ogni prodotto da distribuire indicativamente ogni 3 settimane.
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