
Nel borgo della Tuscia centinaia di visitatori per la mostra “Dialogo” e uno spettacolo tra mistero e tradizione
Si è conclusa al tramonto di domenica 24 agosto la quarta edizione del Mugnano Art Festival, manifestazione dedicata all’arte contemporanea e al teatro organizzata da ST Sinergie con il patrocinio del Comune di Bomarzo e la direzione artistica di Marco Paolini.



Cuore dell’edizione 2025 è stata “Dialogo”, mostra collettiva en plein air che ha trasformato il borgo medievale in una galleria a cielo aperto, accogliendo centinaia di visitatori provenienti da tutta la Tuscia e oltre.
Il percorso tra le opere: arte in dialogo con lo spazio e il pubblico
Inaugurata sabato 23 agosto, l’esposizione ha proposto 14 opere ispirate al tema del dialogo, inteso non solo come comunicazione verbale ma come relazione profonda tra opera, autore e spettatore. In apertura, “Dialogo con le stelle” di Tommaso Cascella ha accolto i visitatori con una riflessione cosmica, seguito da “Lost” di EasyPop, e l’intensa “Da cuore a cuore – I SHIN DEN SHIN” di Marinella Amendola, ispirata al concetto giapponese del dialogo emotivo.
Tra le opere più suggestive, “Stracci” di Marco Paolini – una stampa fotografica ambientata nel mercato di Porta Portese – ha raccontato il potere evocativo degli oggetti quotidiani, mentre “La Torre di Babele” di Lidia Bachis ha rappresentato con forza il fallimento della comunicazione umana. Di forte impatto anche “Narciso” di Marco Zappa, tela corrosa con acido, e la scultura “Due dame conficcate nel terreno” di Federico Paris, collocata davanti a Palazzo Orsini.
Completavano il percorso: “Praesens Entis” di Gloria Lauro, “Relazioni” di Monica Sarandrea, “Uomo-Formica” di Luigi Riccioni, “L’attesa” di Roberto Mirulla, “Dialogo ventoso con il galante cipresso” di Maria Pizzi, “Ieri, oggi, domani” di Massimo De Angelis e “Ambizioni” di Paolo Berti.
“Le opere sono quasi tutte realizzate appositamente per questa edizione – ha spiegato Marco Paolini – e il tema del dialogo è stato declinato in forme e linguaggi differenti, sempre con l’intento di creare uno scambio emotivo con il pubblico”.
Teatro e partecipazione: la cultura anima la piazza
La serata inaugurale si è chiusa con grande partecipazione grazie allo spettacolo teatrale “La gatta gnuda”, di e con Adriana e Antonella Birelli, accompagnate alla chitarra da Andrea Casali. Ispirato a racconti popolari di paura e mistero, lo spettacolo ha coinvolto un pubblico numeroso e attento nella suggestiva piazzetta di Mugnano.
Un festival in crescita: dal 2018 al riconoscimento istituzionale
“Il Mugnano Art Festival entra ufficialmente nella programmazione estiva del Comune di Bomarzo – ha annunciato con soddisfazione Tiziana Lagrimino, responsabile organizzativo di ST Sinergie –. Siamo partiti in sordina nel 2018, ci siamo fermati per il Covid, ma dal 2023 abbiamo ripreso con rinnovato entusiasmo. Oggi il festival è cresciuto e coinvolge sempre più pubblico, rianimando il paese con arte e cultura”.
A testimoniare la maturità raggiunta dalla manifestazione, la pubblicazione del catalogo ufficiale della quarta edizione e l’introduzione del nuovo logo disegnato da Bruno Morroto, che stilizza lo skyline di Mugnano, dominato dalla Torre Medievale.
L’appuntamento è già fissato: prossima edizione ad agosto 2026.