
Amava farsi chiamare direttore, invece che segretario. Ed è stato un grande direttore. Sergio Pollastrelli per 16 anni, fino al 1976, è stato la colonna portante della Upav, l’Unione provinciale degli artigiani viterbesi aderente alla Cna. Secondo direttore della nostra storia dopo un altro grande, Luigi Petroselli, in seguito diventato sindaco di Roma.
Proprio Petroselli aveva avviato un lavoro importante, che poi ha trovato una continuità solida con Pollastrelli. Sono stati anni durante i quali si è scritta la storia dell’artigianato viterbese: c’è stata una grande crescita, sono nati i consorzi, si è sviluppata una vera unione tra imprese, è nata la Fita, ma anche gli acconciatori e la formazione. Si è rafforzata la rete dell’associazionismo, sono nate le federazioni di mestiere.
Il lungo periodo in cui Pollastrelli ha guidato la Upav non è stato facile. Allora serviva un’organizzazione autonoma, in grado di difendere il mondo delle imprese artigiane. Erano gli anni delle grandi lotte sindacali, proprio per il riconoscimento del ruolo dell’artigianato e anche per le pensioni. E con lui la Upav ha ricoperto un ruolo da protagonista, grazie a una struttura forte e organizzata.
Nel 1976 Pollastrelli aveva deciso di lasciare per candidarsi al Senato con il PCI. Ma aveva gettato basi solidissime grazie alle quali, oggi, la Cna è un’organizzazione forte. E da allora non ha mai tagliato quel cordone che lo legava alla sua Associazione: Pollastrelli era rimasto vicino e faceva ancora parte di Cna Pensionati. Per tutti noi è una grande perdita. Alla sua famiglia e agli amici le più sentite condoglianze da parte di tutta la Cna.
Attilio Lupidi
Segretario Cna Viterbo e Civitavecchia
Alessio Gismondi
Presidente Cna Viterbo e Civitavecchia