
“Gli eventi sportivi rappresentano una fattore di attrattività e competitività territoriale, l’accessibilità e l’inclusione sono le condizioni che devono essere garantite per far si che lo sport possa davvero essere alla portata di tutti”. Lo ha detto la sindaca di Viterbo Chiara Frontini partecipando all’incontro promosso a Roma da Sinergie e Anci, l’associazione dei Comuni italiana, alla presenza del ministro per lo sport Andrea Abodi e del Presidente ANCI Gaetano Manfredi.
Un incontro dedicato al networking alla presenza di numerosi stakeholder, interlocutori istituzionali e operatori del settore sportivo. “L’amministrazione comunale di Viterbo-ha aggiunto Frontini-ha riunito del concetto di Qualità degli spazi urbani le competenze di urbanistica, sport e accessibilità perché sono tre temi che determinano la qualità della vita dei cittadini. Grazie a questo approccio stiamo raggiungendo importanti traguardi. Abbiamo investito milioni di PNRR e finanziamenti vari sull’impiantistica, dal Palamalè al bocciodromo, dalla piscina comunale al campo da rugby e da baseball, senza parlare del Rocchi. Recentemente abbiamo acceso un mutuo da tre milioni di finanziamento con il credito sportivo per realizzare il campo in erba in due cosiddetti campi di frontiera, Barco e Pianoscarano, e per ulteriori efficientamenti nella piscina comunale”.
Il tema della gestione degli impianti sportivi è stato infatti considerato come cruciale da tutti gli intervenuti. Insieme alla Sindaca di Viterbo altri amministratori delle città italiane, dall’Assessore ai Grandi Eventi del Comune di Roma Onorato alla Sindaca di Foggia, il Sindaco di Imola e l’Assessora allo Sport del Comune di Pescara. “Fondamentale nella nostra città è il rapporto con le federazioni sportive: la gestione degli impianti tramite le federazioni rappresenta un’opportunità per accedere a nuovi investimenti e intessere costruttive relazioni istituzionali.”





Infine il tema degli eventi sportivi, sia come attrattore turistico e propulsore di conoscenza della città e del territorio che come fattore di cambiamento sociale e culturale. “Con la manifestazione “Io e te sulla stessa pedana” avviata con gli atleti paralimpici di scherma abbiamo dato corso a questo impegno sul tema dell’accessibilità e dello “sport per tutti” sul quale proseguiremo con determinazione. Affermare il valore dell’inclusività e dell’accessibilità attraverso gli interventi sulle strutture sportive significa arrivare a tutti i cittadini. In questo caso la sfida non è con un avversario, ma contro le barriere che limitano il diritto di accesso allo sport”.