
Partita da Viterbo la Carovana Estiva di Juppiter di Salvatore Regoli
È partita ufficialmente da Viterbo la Carovana Estiva 2025 promossa dall’associazione Juppiter, che quest’anno porta un titolo dal forte valore simbolico: “Libertà, uguaglianza, fraternità… contro lo stigma”.
Un viaggio di formazione e condivisione che coinvolge oltre 100 partecipanti – tra educatori, volontari, bambini e ragazzi con disabilità – uniti nel nome dell’inclusione sociale, della gioia condivisa e di un futuro senza barriere.
La Carovana ha preso il via da un luogo altamente simbolico: il Santuario di Santa Rosa, nel cuore di Viterbo.
Dopo aver assistito alla messa inaugurale, il gruppo si è raccolto ai piedi della celebre Macchina di Santa Rosa, trasportata la sera prima per le vie cittadine dai Facchini, in una delle tradizioni più sentite e spettacolari d’Italia.
Un momento toccante, impreziosito dalla presenza di autorità civili, militari e religiose, intervenute per portare il proprio saluto e augurare buon cammino ai ragazzi e agli educatori.
Subito dopo, la Carovana si è trasferita a Tarquinia, dove il gruppo trascorrerà tre giorni all’insegna dello sport, del gioco, del mare e del relax.
Non solo vacanza, però: queste giornate rappresentano anche un’importante tappa di preparazione in vista dell’atteso viaggio internazionale di settembre, quando il progetto varcherà i confini nazionali.
Dal 17 al 21 settembre, infatti, la Carovana si sposterà a Parigi, città simbolo dei valori cardine del progetto: liberté, égalité, fraternité.
Un’occasione per vivere e diffondere un messaggio forte:
no a ogni forma di stigma, sì a una società più accogliente e fraterna.
Un messaggio che si rifà alle parole di Papa Francesco, secondo cui
“Non c’è libertà e uguaglianza senza fraternità”.
Parole che guidano ogni tappa del percorso, diventando bussola per i giovani coinvolti.
“Questa Carovana è un segno concreto di come l’amicizia, l’accoglienza e la bellezza possano abbattere ogni barriera”, commenta Salvatore Regoli, presidente di Juppiter.
“Partiamo dal cuore di Santa Rosa per arrivare fino a Parigi con la certezza che i nostri ragazzi vivranno un’esperienza che li cambierà.
È la dimostrazione che la fraternità non è un’utopia, ma un cammino possibile e reale, contro ogni stigma”.
Una testimonianza forte, quella della Carovana di Juppiter, che continua a raccontare con i fatti un’Italia più giusta, più inclusiva, e più umana.