
Apprendiamo con estrema preoccupazione quanto denunciato a mezzo stampa dall’ass. De Rebotti della Regione Umbria, circa l’instradamento su linea convenzionale di tutti i regionali da e per Roma a partire da dicembre 2025.
Questo instradamento quasi quotidiano lo stanno già subendo da sei mesi a questa parte i pendolari di questa linea a causa dei lavori in corso, ma se diventasse definitivo sarebbe una catastrofe.
Chiediamo alla politica di contrastare tale programma che peggiorerebbe enormemente la qualità della vita di migliaia di pendolari che quotidianamente si recano a Roma per lavoro, studio, per questioni di salute.
Chiediamo ai sindaci del Lazio (Viterbo, Orte, etc) di prendere una aperta posizione contro questa nefasta decisione, come fatto recentemente dai sindaci umbri.
Chiediamo alla Regione Lazio di supportarci e di intervenire direttamente.
Ogni pendolare vedrebbe giornalmente aumentare i tempi di percorrenza per gli spostamenti di oltre un’ ora.
Tempo tolto alle proprie famiglie, ai propri figli, ai propri genitori anziani, al disbrigo di attività del ménage familiare.
Vi chiediamo poi se siano stati valutati i risvolti che avrà il dirottamento dei RV sui Regionali della linea Orte-Fiumicino. Verranno ridotti i RV, faranno sempre e comunque tutte le fermate in analogia ed in alternanza con i Regionali?
Una riduzione dell’offerta di treni per i pendolari comporterà un sovraffollamento di quanti in circolazione. Inoltre peggiorerà il servizio di trasporto per Roma reso ai residenti nei comuni lungo la linea Orte-Fiumicino (basso viterbese e reatino). Sia inoltre chiaro che senza treni ci si muove in Bus o in auto, in barba a ogni principio di rispetto dell’ambiente, tanto decantato, quanto non applicato.
Fiduciosi di un riscontro porgiamo
Cordiali saluti
Comitato Pendolari Orte