
Ora che il peggio sembra passato, possiamo dire quello che abbiamo nel cuore.
L’incendio che ha colpito la sede dell’Università della Tuscia è una ferita profonda per tutta la comunità accademica e per la città di Viterbo, che sapremo curare, come sempre, insieme.
Non auguro a nessuno mai di partire per una missione internazionale, di quelle importanti preparate in tanti mesi di lavoro, atterrare e vedersi scorrere quelle immagini sotto gli occhi da uno schermo. Ovviamente nella prima mattinata di domani sarò di nuovo a Viterbo, interrompendo la missione, perché il dolore al cuore nel vedere la facoltà di agraria bruciare non si può vivere a distanza.
Un abbraccio fortissimo, immenso al Rettore Stefano Ubertini, a tutto il personale dell’UNITUS coinvolto: saremo al vostro fianco nella complessa attività di ricostruzione, non solo fisica ma soprattutto emotiva, perché Viterbo è una città universitaria, che dà valore ai luoghi del sapere e della cultura, ai suoi giovani e ai suoi educatori, e anche in questa occasione saprà farlo sentire con tutta la forza di cui questo popolo è capace.
Grazie a Giancarlo Martinengo che nell’emergenza ha egregiamente coordinato per l’amministrazione comunale tutte le operazioni, e ovviamente a tutto il personale dei VVFF, delle forze di polizia, della polizia locale, della Protezione Civile, della CRI, sul campo.
Forza Unitus
Amministrazione comunale di Viterbo