
Dopo il grande successo dello scorso fine settimana, continuano gli eventi nel Viterbese: da Bolsena a Vallerano. Sul palco dell’evento ideato da Vittorio Sgarbi, artisti nazionali e internazionali
Fino al 12 ottobre sinfonie e capolavori tornano a risuonare tra palazzi rinascimentali, chiese e teatri storici: la quarta edizione dell’evento, ideato da Vittorio Sgarbi, trasforma Viterbo e sette Comuni della provincia (Ischia di Castro, Bassano Romano, Sutri, Vallerano, Bolsena e Vitorchiano) in un itinerario culturale unico, dove grandi star internazionali si alternano a giovani talenti. Un viaggio tra arte, paesaggio e note immortali, con concerti che spaziano tra le raffinate armonie di Debussy, Dvořák e Ravel.
Dopo il grande successo dello scorso fine settimana – che ha visto protagonisti il grande violoncellista Kian Soltani e la famosa pianista Beatrice Rana – dal 26 settembre al 12 ottobre 2025, sette borghi della provincia di Viterbo accoglieranno la quarta edizione del Festival della Tuscia, un progetto ideato da Vittorio Sgarbi e già diventato appuntamento di riferimento nel panorama culturale italiano.
Il Festival, che intreccia musica, arte e paesaggio, nasce con l’obiettivo di valorizzare la ricchezza storica e paesaggistica del territorio, invitando il pubblico a scoprire luoghi spesso fuori dalle rotte del turismo di massa. Un itinerario culturale che non solo porta la grande musica in scenari suggestivi – dai teatri storici alle chiese, dalle ville rinascimentali ai palazzi ducali – ma favorisce anche una ricaduta positiva sulle comunità locali, creando nuove opportunità di crescita e di incontro.
Il filo conduttore di questa edizione è “La Leggerezza”, intesa non come superficialità, ma come sguardo capace di cogliere la profondità senza esserne schiacciati. Una prospettiva che si riflette nel repertorio scelto: dalla musica da camera al repertorio sinfonico, dalle contaminazioni con la musica per film fino alle prime esecuzioni italiane. Per Massimo Spada, direttore artistico del Festival “la leggerezza è stata il punto di partenza nella costruzione di questo programma perché rappresenta uno degli aspetti più preziosi e sorprendenti della percezione musicale. Siamo spesso portati ad associare la musica a concetti di complessità e profondità intellettuale, dimenticando talvolta il lato più luminoso, positivo e aperto dell’infinita varietà che essa può offrire. Il nostro percorso musicale si apre con le atmosfere cinematografiche del Signore degli Anelli, capaci di trasportarci in un’altra Era, per proseguire con la levigata armonia degli studi di Debussy, fino a giungere al vocalizzo sinuoso e alle danze ceche di Dvořák. Tutto questo ci conduce al cuore del festival: l’esecuzione integrale delle opere pianistiche di Maurice Ravel, il compositore che più di ogni altro ha saputo far vibrare l’aria con la vaporosità e l’incanto dei suoi capolavori”.
I grandi protagonisti
Tra i nomi più attesi: Il Sestetto Stradivari, formato dalle prime parti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in scena nello splendido Palazzo Farnese di Ischia di Castro (26 settembre). Quatuor Arod, giovane quartetto francese già acclamato a livello internazionale (27 settembre, Villa Giustiniani di Bassano Romano). Gabriele Mirabassi, clarinettista di fama mondiale, che si esibirà con il Metaphora Ensemble (28 settembre, Teatro San Francesco di Bolsena). Calogero Palermo, primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker, in concerto a Vitorchiano il 10 ottobre. Benedetto Lupo, pianista raffinato e tra i più apprezzati interpreti italiani, chiuderà la manifestazione il 12 ottobre nella Basilica della Quercia, santuario mariano a Viterbo.
Il programma completo e le informazioni per l’acquisto dei biglietti si possono trovare sul sito www.festivaldellatuscia.it