
Un’edizione speciale per i giovani coinvolti in un progetto di colonna sonora tra i banchi di scuola



Dal 23 al 25 maggio, presso il Museo di Palazzo Doebbing, si terrà la quinta edizione della rassegna musicale che suggella il percorso laboratoriale intrapreso con gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Aldo Moro”
Dopo i primi passi a Reggio Calabria, Crotone e in diversi borghi calabresi, il Festival della Colonna Sonora, diretto dal compositore Franco Eco in partnership con ACMF – Associazione Compositori Musica per film, fa tappa a Sutri, affascinante borgo della Tuscia, per una quinta edizione speciale, interamente rivolta alle nuove generazioni.
Dal 23 al 25 maggio, negli spazi suggestivi del Museo di Palazzo Doebbing, grazie al sostegno del Ministero della Cultura e della SIAE, si susseguiranno giovani protagonisti della scena musicale. Altrettanto giovani e talentuosi sono alcuni compositori under 35, membri dell’ACMF, come Matteo Bartolo, Federico Briccarello, Massimiliano Mechelli, Gianni Veronesi e Tecla Zorzi.
«È straordinario vedere musicisti appena ventenni eseguire brani di giovani compositori di musica per film, mettendosi alla prova e dialogando con un pubblico composto da giovanissimi, all’interno di un festival pensato per le nuove generazioni. Un segno concreto del loro presente creativo e di fiducia nel loro talento» commenta Franco Eco.
Protagonisti del festival saranno anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Aldo Moro” di Sutri e Monterosi, dalle classi dell’infanzia alle medie, che, nell’ambito del programma nazionale “Cinema e Immagini per la Scuola”, sostenuto dai Ministeri della Cultura e dell’Istruzione e del Merito, hanno preso parte al progetto “Ascoltare il cinema. Per una pedagogia della musica applicata alle immagini”, promosso sempre dal compositore Eco, nella veste di responsabile scientifico.
In un periodo storico in cui la tecnologia sovrasta la vita quotidiana soprattutto delle nuove generazioni, la colonna sonora, introdotta per la prima volta in Italia tra i banchi di scuola, ha dimostrato che può rappresentare un elemento educativo innovativo nonché uno stimolo per l’intelligenza emotiva.
Laboratori di ascolto emotivo, proiezioni di film musicali che affrontano tematiche sociali rilevanti, come il bullismo, la violenza di genere e l’inclusione, seguite da incontri con registi, tra cui Salvatore Allocca, Massimo Cappelli, Kassim Yassin Saleh, e compositori di prestigio dell’ACMF, come Giancarlo Russo, Irene Bello e Tommy Caputo, ma anche visite guidate a Cinecittà e ai Marinelli Studios hanno stimolato, lungo un intero anno scolastico, la creatività degli studenti e la comprensione della musica come elemento narrativo essenziale nel cinema.
«È stata un’esperienza innovativa quanto coinvolgente che ha trasformato i nostri studenti da fruitori in compositori di musiche per film, acquisendo consapevolezza dei processi creativi e delle professionalità coinvolte. Hanno potuto cogliere la dimensione estetica di altri linguaggi strettamente connessi a tematiche attuali, intrecciando più saperi e oltrepassando gli aspetti meramente curricolari» commenta la dirigente scolastica Maria Luigia Casieri, confidando l’auspicio che tali attività possano essere integrate tra le nuove metodologie didattiche.
Grazie all’approccio maieutico e di mentoring, infatti, l’educazione musicale, applicata alle immagini con un approccio interdisciplinare, ha mostrato il suo straordinario potenziale nell’allenare l’attenzione e la creatività, migliorando il benessere emotivo e il rendimento scolastico degli alunni.
Una classe mista di 22 alunni ha partecipato anche a un percorso di approfondimento, tra attività ludiche di doppiaggio, montaggio audio, fonia e creazione di effetti sonori, culminato nella realizzazione di un cortometraggio, tratto da un’opera Pixar, da loro interamente sonorizzato. Per questo lavoro finale, i compositori in erba riceveranno dei mini diplomi, durante la serata conclusiva del Festival, organizzato da Skené, con il patrocinio del Comune di Sutri e il supporto dei partner ACMF, Colonne Sonore e Fabbrica delle arti.
Altrettanto orgoglioso è il sindaco di Sutri, Matteo Amori, che dichiara «abbiamo accolto con profondo apprezzamento quest’iniziativa di straordinario valore culturale ed educativo, che dà prova dell’importanza dell’impegno condiviso tra enti pubblici, comunità educante e operatori culturali, confermando il nostro territorio quale luogo di incontro tra arte, bellezza e formazione». Infatti, lo sguardo è volto anche alla riqualificazione del patrimonio culturale come esperienza sensoriale: «Grazie all’esperienza del Festival della Colonna Sonora, i ragazzi avranno l’occasione di scoprire come attraverso la forza evocativa della musica per il cinema – afferma Eco – trasformiamo ogni spazio in un’installazione emozionale. Ogni performance, infatti, è pensata per dialogare con lo spazio e il tempo in cui si svolge. Dopo aver portato la musica per film nei luoghi più belli del Sud Italia, tra castelli, chiese e parchi archeologici, oggi, approdiamo in questo museo risorto grazie alla visione curatoriale di Vittorio Sgarbi e divenuto punto di riferimento nazionale per l’arte e la memoria storica in uno dei Borghi più belli d’Italia».
Investire nel futuro, offrendo ai giovani nuovi strumenti, visioni e stimoli, è la mission condivisa dalla rete costituita attorno al percorso pedagogico e al Festival della Colonna Sonora NextGen che mira a rappresentare un crocevia di linguaggi, generazioni e territori.