
Il Comune di Viterbo aderisce alla campagna Nastro Rosa AIRC e illumina di rosa il Palazzo papale. L’illuminazione riguarderà la serata odierna, quella di domani e quella di domenica 5 ottobre. Negli ultimi vent’anni la ricerca ha raggiunto traguardi fondamentali per la cura del tumore al seno, ma non basta. AIRC invita tutti a non fermarsi e a sostenere insieme il lavoro dei ricercatori per rendere il tumore al seno sempre più curabile.
“Nel mese di ottobre tutto il mondo si mobilita contro il cancro al seno – afferma la sindaca Chiara Frontini -. E anche Viterbo fa la sua parte. Sia con l’illuminazione di un importante monumento come il palazzo papale, sia con l’adesione delle tre farmacie comunali all’iniziativa AIRC, ma anche attraverso numerose iniziative organizzate da associazioni come Beatrice onlus che il prossimo 5 ottobre rinnoverà il suo tradizionale appuntamento con la passeggiata Cammina con noi. Una serie di attività e iniziative che contribuiscono tutte a sostenere azioni indispensabili per sostenere la ricerca di cure per tutte le donne. Iniziative che vanno sostenute e alimentate, condivise e rilanciate sia a livello personale che istituzionale”.
“L’accensione in rosa del palazzo papale di Viterbo rappresenta un segnale forte e visibile dell’impegno della nostra comunità nella lotta contro il tumore al seno – sottolinea l’assessore Rosanna Giliberto -: un gesto simbolico, ma di portata sociale e di comunità, che richiama l’importanza della prevenzione, dell’informazione e del sostegno reciproco. Come assessore alle politiche sociali e all’educazione, credo fortemente nel valore educativo di iniziative che uniscono consapevolezza e solidarietà”.
“In occasione del mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, il Palazzo dei Papi sarà illuminato di rosa – aggiunge l’assessore alla pubblica illuminazione Giancarlo Martinengo -. Un colore che diventa simbolo di speranza, di solidarietà e di vicinanza a tutte le donne che affrontano questa malattia e alle loro famiglie. L’invito rivolto alla comunità è quello di non dimenticare mai l’importanza della prevenzione e dei controlli periodici, che possono fare davvero la differenza. Con questo gesto semplice ma significativo, l’amministrazione vuole accendere una luce di consapevolezza e di sostegno che arrivi a ciascun cittadino”.
Il cancro al seno – si legge sul sito AIRC – è il tumore più frequente fra le donne: ogni anno in Italia si registrano oltre 53.000 diagnosi, una donna su otto si ammala nell’arco della vita. Grazie alla ricerca, oggi l’88% circa di loro è viva dopo cinque anni dalla diagnosi. La sfida è però ancora aperta per il 12% circa di pazienti, per le quali non ci sono ancora cure abbastanza efficaci. Per questo il nastro rosa di AIRC è diverso dagli altri: è incompleto, come l’obiettivo che non è stato ancora raggiunto pienamente. E proprio il nastro rosa è diventato negli anni il simbolo della prevenzione e della ricerca sul tumore più diffuso tra le donne.
La campagna di sensibilizzazione sull’importanza della ricerca e della prevenzione per combattere il tumore al seno è sostenuta anche da ANCI – Associazione nazionale comuni italiani. Negli ultimi anni grazie all’impegno dei sindaci italiani si sono accesi di rosa centinaia di monumenti, tra cui il Duomo di Milano, l’Arco di Tito a Roma, la Mole Antonelliana di Torino, il Maschio Angioino di Napoli e lo stesso Palazzo Papale di Viterbo.
Per ulteriori informazioni: www.airc.it .