
Si è svolto questa mattina, nella suggestiva cornice del Museo di Palazzo Doebbing, il convegno “Giubileo 2025. Sutri, Città di Cammini”, promosso da Archeoares in collaborazione con il Comune di Sutri. Un’occasione di confronto e riflessione che ha riunito studiosi, rappresentanti istituzionali e operatori culturali. L’appuntamento ha posto l’attenzione sul ruolo centrale del borgo di Sutri nel contesto del Giubileo, sottolineandone l’importanza all’interno dei grandi cammini religiosi.










Dopo i saluti istituzionali del sindaco Matteo Amori, che ha ribadito il valore strategico della città all’interno delle reti di pellegrinaggio, hanno preso la parola il consigliere regionale Daniele Sabatini e il Presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente del Consiglio regionale Giulio Menegali Zelli Iacobuzi,sottolineando la necessità di valorizzare le potenzialità del territorio, sostenendo iniziative che ne raccontino l’identità nell’anno giubilare.
A dare un’impronta spirituale all’incontro è stato S.E. Mons. Marco Salvi, Vescovo della Diocesi di Civita Castellana, che ha offerto una riflessione intensa sul senso del pellegrinaggio: “Un viaggio che descrive la vita – ha affermato – una metafora dell’esistenza stessa, capace di unire l’uomo al divino attraverso il cammino”.
Sul piano storico e giuridico, il prof. Giovanni Minnucci, ordinario di Storia del Diritto Medievale e Moderno presso l’Università di Siena, ha ripercorso le origini dell’Anno Santo, soffermandosi sul primo Giubileo ordinario del 1300 indetto da Papa Bonifacio VIII.
Il valore religioso di Sutri è stato ulteriormente approfondito dal prof. Claudio Canonici, docente di Storia del Cristianesimo e Responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, che ha evidenziato il ruolo del borgo come snodo privilegiato dei cammini di fede antichi e moderni.
A chiudere la riflessione sul rapporto tra spiritualità e territorio è stato l’intervento dell’architetto Pietro Lateano, direttore del Museo di Palazzo Doebbing, che ha proposto una lettura del paesaggio come spazio sacro, sottolineando il pregio del patrimonio rupestre di Sutri – dal Mitreo alla necropoli – collocato proprio lungo la Via Francigena.
L’intervento finale è stato affidato al dott. Francesco Aliperti, amministratore di Archeoares, che ha tracciato un quadro aggiornato sulle prospettive turistiche legate all’Anno Giubilare. I dati illustrati mostrano un trend positivo e confermano l’interesse crescente per le mete legate ai cammini religiosi.
La mattinata si è conclusa con la proiezione di due video – a cura dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e dell’Associazione Romea Strata – che hanno raccontato la ricchezza e la varietà dei percorsi spirituali in Europa. A seguire, il dott. Vittorio De Paolis, responsabile Macro Filatelia di Poste Italiane, ha presentato lo speciale annullo filatelico realizzato per l’occasione: un segno tangibile che celebra l’identità di Sutri come crocevia di cammini.
L’incontro si è rivelato un’occasione preziosa per restituire centralità a un territorio che, da secoli, accoglie pellegrini e viandanti lungo i grandi cammini della fede. La presenza delle istituzioni, degli studiosi e di Poste Italiane ha suggellato il valore culturale e identitario di Sutri, uno dei Borghi più belli d’Italia, all’interno delle dinamiche contemporanee del turismo lento e spirituale.