Un “Gatto” volante atterra a Ronciglione

Il comandante Giuseppe Gatto, ronciglionese, ex pilota di linea, istruttore di volo responsabile di vari aereo club e centri di addestramento, con migliaia di ore di volo, con grande generosità ha voluto donare alla sua cittadina il bimotore Cessna 310/N con cui è stato Campione Italiano di velocità aerea, per una serie di vittorie conseguite dal 2010 in gare nazionali.
La cerimonia ufficiale di consegna alla città – alla presenza delle autorità comunali – si terrà il 18 ottobre alle ore 15.00 nell’area parcheggio camper; lì il bimotore “impertinente” con le immagini del “gatto volante ” diventerà oggetto museale.
In tanti anni di passione, esperienza e competizioni, aereo e pilota sono stati un team di storiche vittorie.
Nell’antica Grecia, il valore (timē τιμή) era un concetto fondamentale che permeava ogni aspetto della società: dalla politica, all’atletica, alla vita quotidiana, non una qualità interiore da tenere per sé, ma una forza da mostrare pubblicamente, da condividere e che esigeva un riconoscimento sociale per avere pieno significato. Oggi, porre a Ronciglione il Cessna di un grande campione in un’area sportiva della città significa, appunto, dare al personaggio e al suo dono la gratitudine che merita, oltre ai tanti riconoscimenti conseguiti in carriera dal Comandante Gatto come quello di “scheggia del cielo”, medaglia al valore atletico del Coni.
Tuttavia, ci si permetta un piccolo suggerimento: perché non aprire in uno spazio comunale un simulatore di volo dove il Comandante Gatto possa ancora entusiasmare tanti giovani sui primi rudimenti del volo? Oggi la moderna tecnologia consente di avere simulatori con gli stessi comandi della cabina di pilotaggio di un 777 e di “atterrare” in ogni aeroporto del mondo, acquisendo così preziose competenze.
Grazie del dono di una carriera tanto brillante e grazie ancora del Cessna 310/N; ma non dovremmo dimenticare che la grande esperienza di un Comandante come Gatto potrebbe ancora dare moltissimo: una formazione – seppure di base – per tanti giovani, e con il suo vissuto del Comandante nelle scuole di volo, sarà come avere il vento in coda e magari, seppure simulando… si potrà fare Roma-NewYork in sei ore.
Gianni Ginnasi
