Presentazione del libro “Umbria Antica – Storia e Genetica di un Popolo Dimenticato”, di Pierluigi Bonifazi

Sabato 22 Novembre, ore 16:30 Museo Nazionale Etrusco della Rocca Albornoz – Viterbo
Per tutti gli appassionati di storia, archeologia, scienze umane e genetica: Sabato 22 Novembre, ore 16.30, presso il Museo Nazionale Etrusco della Rocca Albornoz di Viterbo, vi invitiamo alla presentazione del libro “Umbria Antica – Storia e Genetica di un Popolo Dimenticato”, di Pierluigi Bonifazi.
Il libro rappresenta un’opera unica nel suo genere: un’indagine multidisciplinare che fonde genetica, storia, linguistica e antropologia in un’unica narrazione avvincente e rigorosa. L’obiettivo è riscoprire le origini dei popoli italici dell’Italia centrale attraverso le più recenti scoperte
scientifiche: attraverso l’analisi del DNA antico e lo studio delle migrazioni preistoriche, il volume propone una visione innovativa della loro formazione culturale e genetica.
Il cuore della conferenza sarà dedicato al popolo più enigmatico e discusso dell’antichità: gli Etruschi, custodi di tradizioni misteriose, simboli arcani e una cultura dalle radici ancora avvolte nella leggenda.
Gli studi più aggiornati presentati dall’autore evidenziano il ruolo dell’etnos italo-celtico paleo-umbro e il profondo intreccio con le popolazioni delle steppe eurasiatiche, molto prima dei miti romani e della leggenda di Enea.
Una nuova prospettiva che racconta un’Italia arcaica segnata da incontri, invasioni e fusioni culturali: dai popoli kurganizzati ai culti solari, dalle strutture patriarcali alle antiche civiltà neolitiche della “Vecchia Europa”. Da questa complessa eredità nacquero gli Umbri, gli Etruschi e infine i Romani.
Sarà un’occasione di approfondimento di questi temi e di riflessione su come le più moderne tecniche di indagine genetica possano aiutare a ricostruire il nostro passato.
Interverranno
L’autore Pierluigi Bonifazi, biologo molecolare, esperto di Archeogenetica, pres. Associazione Umru aps,
l’archeologa Emanuela Musotto e Raffaele Donno.
Un ringraziamento speciale ad Archeotuscia odv.
Ingresso libero.
