Paesaggi dell’Arte 2025, tre concerti finali

Nell’ultimo weekend di luglio il festival Paesaggi dell’Arte presenterà al Chiostro S. Marco i tre concerti finali di quest’edizione: venerdì 25 alle 21:30 e sabato 26 alle 19:00 sono in programma due originali tributi alla musica di Frank Zappa – The Girls in the Magnesium Dress e Shake Your Duty – e domenica 27 alle 21:30 sarà la volta dell’acrobatica, poetica e pirotecnica performance conclusiva del duo Disorienti.
I concerti sono a pagamento, con posto unico a € 8 + 2 (diritti di prevendita), i biglietti si possono acquistare qui.
Frank Zappa è stato un innovatore irriverente, che ha saputo spaziare tra i generi e i decenni senza perdere la propria inconfondibile identità. Questo concerto omaggia Frank Zappa dal profondo e dall’ultima sua ricerca strumentale: quella acustica, rivolta al mondo delle orchestre e dei gruppi da camera. Valentina Scheldhofen Ciardelli ha già attirato l’attenzione della scena nazionale e internazionale per quanto riguarda il repertorio “zappiano” essendo stata invitata a suonare – in tre edizioni – al prestigioso Zappanale Festival e avendo registrato – nel 2018 – un disco dal vivo con lo storico frontman delle Mothers of Invention: Napoleon Murphy Brock. Nel 2022 è stata invitata in un gremito South Bank Center di Londra per tenere una conferenza come esperta di musica “zappiana” in occasione del concerto dedicato alle musiche orchestrali di Frank Zappa suonate dall’orchestra della BBC. Nel repertorio proposto da The Girls in The Magnesium Dress – duo creato insieme all’arpista Anna Astesano – sono state inserite anche incursioni classiche provenienti dalle influenze di compositori come Igor Stravinsky, che hanno forgiato il suono e la mente musicale di Zappa.
Il repertorio proposto dal trio formato da Valentina Scheldhofen Ciardelli, Anaïs Drago e Riccardo Angelo Strano è un tributo all’irriverenza nella musica, in cui non ci si accontenta più delle regole, ma si cerca sempre oltre, deviando dalla norma, nella visione più profonda e cruda della vita e dell’arte di Frank Zappa. Il repertorio è infatti quasi interamente dedicato al compositore americano, che ha fatto dell’irriverenza la sua cifra stilistica, ma include anche brani di epoca barocca e classica e brani originali composti da Ciardelli e da Drago. Il trio si fa beffe degli orpelli del mondo accademico e di chi ancora protegge il baluardo della “musica seria”, offrendo invece un punto di vista differente, in cui tecniche, stili e armonie diverse possono coesistere e arricchirsi vicendevolmente. Gli ascoltatori più appassionati del progressive rock e della musica colta contemporanea non rimarranno delusi, così come gli amanti della musica classica, più avvezzi alle sonorità rotonde di Wolfgang Amadeus Mozart o Alessandro Scarlatti. Infatti, il repertorio di questo singolare progetto include incursioni classiche dall’eredità degli studi di Zappa che hanno forgiato il suo suono e la sua mente musicale, come Igor Stravinsky. Il disco d’esordio del trio, Shake Your Duty, è uscito nella primavera del 2024 per l’etichetta Parco della Musica Records.
Il duo Disorienti nasce dall’incontro tra Peppe Frana, virtuoso dell’oud e di altri strumenti a plettro ed esperto di tradizioni musicali afferenti all’Est Europa, Asia e al Medio Oriente, e Anaïs Drago, violinista e performer dalla grande versatilità che le consente di muoversi con competenza e creatività entro un ampio spettro di generi musicali, dalla classica al jazz e alla sperimentazione elettroacustica. I due esplorano melodie dal sapore extraeuropeo, sia dei repertori della tradizione sia di brani originali, arricchendo le esecuzioni con improvvisazioni secondo i linguaggi e le pratiche proprie del loro percorso artistico. Tenendosi lontani dall’approccio in stile “world music”, dove l’evocazione di atmosfere si basa sull’utilizzo di suoni specifici disconnessi dal loro contesto idiomatico, Anaïs e Peppe preferiscono invece lavorare sull’intreccio dei linguaggi musicali e sulle possibilità espressive e timbriche dei loro due strumenti: da una parte l’oud, la quintessenza della musica mediorientale, dall’altra il violino, lo strumento che forse più di tutti è stato capace di imprimersi e radicarsi nelle più diverse tradizioni musicali.
Il festival Paesaggi dell’Arteè un progetto finanziato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tarquinia, dalla Regione Lazio – Direzione Cultura e Politiche Giovanili, ai sensi del bando per la valorizzazione del patrimonio culturale tramite lo spettacolo dal vivo, e dalla Fondazione Carivit, con la collaborazione del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale.
La direzione artistica è affidata al produttore e archeomusicologo Emiliano Li Castro.
Informazioni e prenotazioni vanno richieste all’InfoPointdi Tarquinia (Barriera San Giusto), tel. 0766-849282 o inviando mail all’indirizzo turismotarquinia@gmail.com

