Paesaggi dell’Arte 2025, “Coro a Coro” laboratorio di canto polifonico femminile

Sabato 7 giugno, dalle 10,30 alle 12 e dalle 15 alle 17, alla biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia
Per il festival Paesaggi dell’Arte 2025, palazzo Bruschi Falgari, sede della biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli” (via Umberto I, 34), sabato 7 giugno, dalle 10,30 alle 12 e dalle 15 alle 17, ospiterà “Coro a Coro”, un laboratorio di canto polifonico in continua evoluzione per donne che amano cantare, ideato e diretto da Rachele Andrioli. Questo coro vuole favorire il concetto di genere e la multiculturalità. Si attraversano musiche popolari e d’autore dal mondo, si scopre la forza terapeutica del canto. In un’epoca caratterizzata da timore, incertezza e apatia, “Coro a Coro” vuole essere un piccolo argine dove la musica costruisce ponti, accoglie e lenisce: un impasto al femminile di voci, cultura e svago.
Le voci femminili di “Coro a Coro” sono voci a cura di donne che amano cantare e cercano la condivisione, lo svago, la comprensione delle differenti lingue e tradizioni, il concetto di inclusione e di tolleranza tra le persone vicine e lontane, ovvero l’esigenza di comunicare attraverso il canto storie antiche ed attuali di un mondo in continuo cambiamento. “Coro a Coro” è un viaggio guidato da voci femminili per affermare un’identità di donne che condividono il quotidiano, ma che cercano al contempo di emanare un sentimento di sorellanza volto all’inclusione, alla celebrazione, al rito e alla cura attraverso la voce, diventando così protagoniste di produzioni culturali che mirano oltre l’orizzonte ordinario. Il laboratorio di presentazione del progetto “Coro a Coro” è gratuito. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare l’InfoPoint allo 0766 849282 o inviare una mail a turismotarquinia@gmail.com.
Il festival Paesaggi dell’Arte è un progetto finanziato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tarquinia, dalla Regione Lazio – Direzione Cultura e Politiche Giovanili, ai sensi del bando per la valorizzazione del patrimonio culturale tramite lo spettacolo dal vivo, e dalla Fondazione Carivit, con la collaborazione del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale. La direzione artistica è affidata al produttore e archeomusicologo Emiliano Li Castro.