Manifestazione nazionale Stop Rearm Europe

Il momento che viviamo è drammatico: l’attacco militare di Israele contro l’Iran – come scrive la Fondazione PerugiAssisi – è un altro segno di estrema follia, un passo ulteriore verso un conflitto globale che rischia di esplodere ogni giorno.
Mentre il mainstream ha quasi spento i riflettori sul genocidio che procede indisturbato a Gaza – un recente studio di Yaakov Garb, professore di Sociologia per l’università Ben Gurion del Negev, conferma e corregge in eccesso le precedenti stime della rivista medica americana The Lancet portandole a un numero di 300.000 vittime – e l’infinita guerra in Ucraina (dove i giovani soldati uccisi su entrambi i fronti rimangono sempre nascosti), l’Europa è entrata in un vero e proprio stato di guerra. Anziché progettare autentiche politiche di pace, i governi occidentali continuano a recitate vuoti richiami alla “moderazione”, alla de-escalation, al rispetto del diritto internazionale, ma, dietro le quinte, continuano a alimentare le guerre attraverso la fornitura di armi ai belligeranti, la rinuncia a azioni concrete previste proprio dal quel diritto internazionale (sanzioni, rifiuti di cessate il fuoco su tutti i fronti, etc..), piani di riarmo ciclopici ai danni di scuola, sanità, riconversione ecologica, solidarietà.
Per questo, il Tavolo per la pace di Viterbo, dopo aver constatato, attraverso il suo convegno “Se il più forte detta legge” e due manifestazioni per Gaza, che la consapevolezza, l’indignazione e la voglia di agire della gente sono aumentate in modo significativo, aderisce alla manifestazione nazionale “Stop Rearm Europe”, che si terrà a Roma Sabato 21 giugno, con partenza alle 14,00 da porta San Paolo e arrivo al Colosseo (dove, tra l’altro, verrà inscenato un gigantesco die-in mentre verrà diffuso un breve audio, registrato da un ingegnere del suono palestinese, con il rumore delle bombe su Gaza). Chi vuole, potrà accodarsi allo striscione del Tavolo, vicino al Caffè Piramide.
L’iniziativa, promossa da oltre 300 reti (tra cui Rete Pace e Disarmo), organizzazioni sociali, sindacali, politiche nazionali e locali che hanno sottoscritto l’appello della Campagna europea #StopRearmEurope (https://stoprearm.org/), rientra nella settimana di mobilitazione europea, che si terrà dal 21 al 29 giugno in occasione del vertice della Nato a L’Aja, destinato a decidere i dettagli del gigantesco piano di riarmo dell’Unione Europea. Non è una questione ideologica, siamo in pericolo, tutti, proprio tutti, smettiamo di sottostimarlo o di nasconderlo! Non a caso gli organizzatori del 21 ricordano che pochi giorni fa il cardinale Matteo Zuppi, nella sua introduzione alla sessione straordinaria del Consiglio Episcopale permanente della CEI, ha ribadito il “no” della Chiesa Cattolica a tutti i livelli al piano Rearm Europe.
Scendiamo in piazza per ribadire con determinazione il nostro NO alla guerra, al riarmo, all’autoritarismo, alla cultura dell’odio e per affermare con forza il nostro SÌ alla pace, alla democrazia, alla giustizia sociale e climatica, alla difesa dei diritti umani.
Il Tavolo per la pace di Viterbo