Giuseppe Manfridi e Marcantonio Lucidi a “La Biblioteca incontra” martedì 27 maggio

Martedì 27 maggio, alle 17.30, la rassegna “La Biblioteca incontra” propone un doppio appuntamento di particolare fascino: Giuseppe Manfridi presenterà il suo libro Le favolette di Wittgenstein insieme a Marcantonio Lucidi che parlerà di Charles Baudelaire e del suo I fiori del male.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
GLI AUTORI
Giuseppe Manfridi è drammaturgo, romanziere e sceneggiatore. Da anni il suo teatro è costantemente rappresentato in Italia e all’estero. Tra gli allestimenti più pregevoli: Giacomo, il prepotente, nel ’98 al Théatre des Champs-Elisées di Parigi, e Zozòs, allestito nel 2000 al Gate Theatre di Londra con la regia di Peter Hall, e ripreso al Barbican nel 2003. Il critico del Sunday Times ha definito la commedia “La più divertente che abbia mai visto”. La partitella; Giacomo, il prepotente; L’osso d’oca e L’orecchio sono state trasmesse da RAI DUE nella serie Palcoscenico.
Tra le sue sceneggiature: Ultrà, film che, per la regia di Ricky Tognazzi, ha vinto l’Orso d’argento al Festival di Berlino nel 1991. Nel 2006 il romanzo Cronache dal paesaggio, e, due anni dopo, La cuspide di ghiaccio (entrambi editi da Gremese) sono entrati nella selezione finale del Premio Strega. Nel 2020 il romanzo Anja, la segretaria di Dostoevskij (La Lepre Edizioni) ha vinto il Premio Città di Como.
Tutto il suo teatro è in corso di pubblicazione presso La Mongolfiera Editrice.
Marcantonio Lucidi è nato e vive a Roma. Critico teatrale e giornalista, ha scritto soprattutto per Il Messaggero, La Stampa, Avvenimenti.
È autore di documentari andati in onda sui canali Rai.
Attualmente gestisce un suo sito internet, marcantonioluciditeatro.it.
I LIBRI
Giuseppe Manfridi, Le favolette di Wittgenstein, Edizioni Efesto
Al campus, nella sala detta dei conciliaboli, tutti conversano, solo Wittgenstein, in disparte, no. Il filosofo è totalmente dedito alle sue prove di invisibilità. Mira a farsi trasparente. A lungo si è cimentato nella sua stanza da solo, ma oggi ha deciso di mettersi alla prova in mezzo ai suoi colleghi. È già un po’ che vi si adopera finché l’occhio si sposta da sé su uno specchio e quel che vede è un Wittgenstein che non si accorge di guardarsi. La cosa dura un attimo da cui il nostro vien via stordito. Di nuovo orientandosi nella realtà, valuta: “Well. Oggi mi sono reso trasparente al mio doppio, il prossimo passo sarà rendermi trasparente agli altri, quindi a me”. Stremato si alza, saluta e se ne va lasciando il proprio riflesso nello specchio a tentare di non essere notato.
Charles Baudelaire, I fiori del male, BUR
I fiori del male sono un vero e proprio capolavoro della letteratura mondiale, l’opera che sovverte e rinnova la poesia moderna, la reinventa, conferendole una veste assolutamente nuova. Per questo, forse, protagonista di una storia travagliata: pochi giorni dopo la pubblicazione del suo libro Baudelaire viene accusato di offesa alla morale, condannato a una pena pecuniaria, e sei poesie vengono soppresse dalla raccolta.
Questa nuova edizione ridà nella sua interezza quella prima edizione censurata, con la sua architettura quasi dantesca, concepita per racchiudere “una terribile moralità”. Realizzata per celebrare i duecento anni dalla nascita del poeta, oltre a ripresentare la struttura originaria dei Fiori del male, questa nuova edizione comprende tutte le poesie pubblicate successivamente, ed è impreziosita dalle suggestive immagini che Carlos Schwabe creò nel 1900 per illustrare una celebre edizione del capolavoro di Baudelaire.
Un connubio potente e onirico, che non ha perso la sua forza e che ancora oggi accompagna il lettore negli abissi dell’arte e nelle profondità della visione poetica.
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L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul canale YouTube della Biblioteca consorziale: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo