“Giulia Farnese: i luoghi e le parole”, al Teatro Bianconi di Carbognano la presentazione del libro

A cura di Parlato, Procaccioli e Riga
Sabato 31 maggio, alle ore 17.00, il Teatro Bianconi di Carbognano ospita la presentazione del libro “Giulia Farnese: i luoghi e le parole”, a cura di Enrico Parlato, Paolo Procaccioli e Pietro Giulio Riga.
L’incontro organizzato a seguito del ricco programma di eventi celebrativi ideati per il V centenario
della morte di Giulia Farnese (1524-2024), fortemente voluti dall’Amministrazione comunale e realizzati dalla ST Sinergie con il prezioso sostegno di numerosi sponsor locali.
Gli studi raccolti in questo volume privilegiano un approccio a Giulia Farnese che risponde alla
doppia esigenza di una sempre maggiore messa a fuoco della persona storica e di una presa di
distanza dal personaggio a tinte forti consegnato dalla tradizione. L’obiettivo dunque non è
‘rivalutare’ e tanto meno ‘assolvere’ o ‘condannare’, ma ‘comprendere’. Leggere la persona e la
sua vicenda alla luce dei comportamenti che il tempo ammetteva per restituirla al suo tempo e al
mondo ideale nel quale si riconosceva.
I contributi sono dedicati nella prima sezione ai luoghi, soprattutto Capodimonte e Carbognano, i
soli in grado di consentire una qualche penetrazione dei contesti familiari e sociali nei quali la Giulia
‘figlia’ si è formata e nei quali la Giulia ‘moglie’ ha lasciato la sua impronta di ‘signora’; nella seconda
all’ascolto della parola di Giulia e di quella di quanti, al suo e poi in ogni tempo, se ne sono fatti carico, alimentando una fortuna critica che richiede di essere contestualizzata e discussa, scissa com’è tra gli opposti della celebrazione e della denigrazione.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
I curatori
Enrico Parlato insegna Storia dell’arte moderna presso l’Università della Tuscia. I suoi interessi di
ricerca hanno spaziato dal medioevo per arrivare a toccare argomenti ottocenteschi, con particolare
attenzione al Quattrocento e al Cinquecento. Ha curato la mostra dedicata alla Madonna di
Tarquinia di Filippo Lippi (Roma, palazzo Barberini 2017) e ha fatto parte del comitato scientifico
della mostra Pietro Aretino e le arti del Rinascimento (Firenze, Uffizi, 2019). Attualmente è
componente di un gruppo di ricerca sulle committenze farnesiane.
Paolo Procaccioli ha insegnato Letteratura italiana all’Università della Tuscia. Si è interessato
all’esegesi dantesca e alla letteratura volgare del Quattro e Cinquecento con ricerche sulla
novellistica, la letteratura irregolare, l’epistolografia, l’editoria, la critica d’arte, i Farnese. Ha
condotto studi su Cristoforo Landino, Pietro Aretino, Ortensio Lando, Anton Francesco Doni,
Francesco Marcolini, Lodovico Dolce, Girolamo Ruscelli, Cesare Ripa, dei quali ha procurato edizioni
critiche e commentate.
Pietro Giulio Riga è ricercatore in letteratura italiana presso l’Università della Tuscia. I suoi principali
interessi di studio riguardano la lirica e l’epistolografia rinascimentali, il Barocco letterario
meridionale e i rapporti tra politica, diplomazia e letteratura. Ha scritto saggi sulla fortuna
secentesca della poesia di Della Casa e Tasso e si è occupato, con edizioni e monografie, di Manso,
Marino, Metastasio e, da ultimo, di poesia e teatro alla corte dei Farnese.