Antonello Ricci al Bistrot del Teatro San Leonardo
“Il corpo ricorda, voglio dire, il corpo non scorda, il corpo non tradisce, il corpo tramanda”
Ed ecco dunque, Dylaniana: un poemetto di formazione narrato-cantato-suonato dall’autore nei giorni della sua pensione.
Appuntamento venerdì 14 giugno al Bistrot del Teatro in via Cavour 9 (Viterbo).
Accoglienza a partire dalle 17,30; alle 18 in punto partirà il racconto-concerto; dalle 19,15, infine, brindisino ad libitum.
Una promessa per tre doni, a ciascuno spettatore: il racconto-concerto, una copia del libro “Dylaniana” (Effigi edizioni, Arcidosso) e il brindisi-aperitivo.
Per l’occasione Ricci tornerà a cantare e a suonare chitarra e armonica in pubblico dopo oltre quarantanni.
Oltreché da Antonello, la Band è composta dagli amici di sempre: Dario Tredicucci (chitarra acustica e dobro), Massimo Giacci (chitarra elettrica), Silvio Ciapica (chitarra, pianoforte e controcanti); soffierà invece il suo esordio all’armonica a bocca Marco D’Aureli (che per il “libretto di sala” ha dettato una succosa introduzione dall’emblematico titolo: “Talkin’ A.R. Blues”). Ottave rime cantate e letture, Olindo Cicchetti. Questa la formazione della inedita “Rollin’ Thunder Revue”.
Per ciò che concerne il “libretto di sala”: il dono del libro è possibile grazie all’illuminata generosità dell’editore Mario Papalini; la copertina è firmata da Silvia Cruciani su disegni di Lorenzo Ricci.
Ingresso libero. Visti però i limiti di capienza della sala, si prega prenotare telefonando al numero 3668782880
Perché sia chiaro: dalle 19,15 a seguire, Antonello sarà comunque lieto di donare copia del libro e offrire un calice di vino anche a chi non avesse fatto in tempo per il racconto-concerto (fino a esaurimento fondi).