
Per la prima volta i vini della Sardegna
La 19ª edizione del DiVino Etrusco si preannuncia come una delle più ricche e coinvolgenti di sempre: 50cantine partecipanti e quasi 100 etichette da degustare, accompagnate dalla professionalità dei sommelier della Fisar di Viterbo. Un viaggio tra enogastronomia, storia e cultura che animerà il centro storico di Tarquinia dal 21 al 24 e dal 28 al 30 agosto 2025.


Le cantine di Tarquinia e della Dodecapoli
Come da tradizione, le cantine di Tarquinia giocheranno in casa, offrendo il meglio della produzione locale. Tra queste spiccano nomi come Azienda Agricola Anna Elisei, Azienda Agricola Massimo Tosoni, Cantine PrimaLuce, Etruscaia, Muscari Tomajoli, Podere Giulio, Tenuta Sant’Isidoro, Terre Giorgini Santa Maria, Distilleria Numa – Valle del Marta e Vinaio 98.3. Ognuna racconterà un angolo diverso di questo territorio, compreso tra mare e colline.
Ma il DiVino Etrusco è anche un’occasione unica per viaggiare idealmente tra le antiche città dell’Etruria. Da Bolsena, arriveranno le cantine Terre di Semia e Villa Puri; da Cerveteri, Azienda Agricola Lopes, Belardi, Castello di Ceri, Onorati e Tenuta Tre Cancelli. Ci saranno poi i vini di Vulci, rappresentati da Azienda Agricola Lotti, La Trusca e Le 3Montagne, e quelli di Veio, con la cantina Terre del Veio.
Dal cuore della Toscana, le etichette di Chiusi con Colle Santa Mustiola, Il Roglio, Nenci e San Gregorio; di Cortona con Baracchi, Fabrizio Dionisio, Fattoria Cantagallo, Tenuta Angelici e Tenuta Montecchiesi Dal Cero. Non mancheranno i vini di Arezzo, rappresentata da Buccia Nera, Fattoria di Gratena e Tarazona Miriam. Dalla costa arriveranno le cantine di Piombino Podere Nannini, S. Agnese e Torre di Baratti; per Volterra, storica città etrusca tra le colline pisane, ci saranno MonteRosola e Podere Marcampo.
Anche l’Umbria avrà un ruolo di primo piano: per Orvieto saranno presenti Arcadia, Cantina Neri, Custodi, Decugnano dei Barbi, Palazzone, Tenuta Le Velette; per Perugia, Goretti.
Una novità tutta da gustare: per la prima volta, la Sardegna
La vera grande novità del 2025 è la partecipazione della Sardegna. L’isola approda al DiVino Etrusco con la sua straordinaria identità enologica, portando un respiro nuovo e un’energia tutta mediterranea. I visitatori potranno degustare i vini di Giuseppe Sedilesu, Fattorie Cuscusa, Nuraghe Crabioni, e Tenute Evaristiano.
Un progetto condiviso
Il DiVino Etrusco è promosso e organizzato dal Comune di Tarquinia, in collaborazione con la Pro Loco Tarquinia e l’enogastronomo “col cappello” Carlo Zucchetti, con il contributo finanziario della Regione Lazio e con il patrocinio di Provincia di Viterbo, Camera di Commercio di Rieti-Viterbo e Ministero della Cultura – Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia. La rassegna si avvale anche del supporto dell’associazione culturale Viva Tarquinia. Una rete di sinergie istituzionali che testimonia l’importanza del festival come evento di promozione culturale e turistica per il territorio.
Biglietti e apertura del percorso
Per il secondo anno consecutivo sarà possibile comprare online in prevendita i biglietti al link https://eventi.archeoares.it/evento/divino-etrusco-2025/. Resta disponibile anche l’acquisto diretto presso le casse durante l’evento. Il biglietto giornaliero ha un costo di 20 euro e dà diritto alla degustazione di tutti i vini della Dodecapoli, con calice e tracolla inclusi; il biglietto di 4 auro dà diritto a quattro assaggi, con calice e tracolla inclusi; il biglietto “ricarica” di 7 euro comprende tre assaggi. Il percorso aprirà ogni sera dalle 20,30 alle 01.