
In mostra la Mini Macchina di Santa Rosa del Pilastro
Il 13 agosto accensione nella Notte Bianca e con l’esposizione straordinaria del Pugnalone. Un evento di tradizione e identità promosso grazie alla sinergia tra il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, il Comune di Bolsena e la Pro Loco di Acquapendente.
Tradizione e spiritualità fanno tappa sulle sponde del lago: la Mini Macchina di Santa Rosa “Spirale di Fede”, del Quartiere Pilastro di Viterbo, è arrivata a Bolsena, dove sarà in esposizione dal 7 al 15 agosto.
Un simbolo potente della devozione viterbese, accolto in un contesto di grande suggestione e valorizzato dalla collaborazione tra il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, il Comitato festeggiamenti PIlastro, il Comune di Bolsena e la Pro Loco di Acquapendente.


Ad arricchire ulteriormente l’evento, l’esposizione straordinaria del Pugnalone vincitore dell’edizione 2025 di Acquapendente, storica opera floreale che racconta, attraverso foglie e petali, la forza della tradizione acquesiana.
13 Agosto: accensione e cultura diffusa. Programma
-Ore 18: Santa Messa nella Chiesa del Quartiere Castello
-A seguire: Corteo per le vie del centro storico
-Ore 19:30: Concerto dell’Orchestra da Camera di Orvieto – Festival of Strings, presso la Basilica di Santa Cristina
-Ore 21: Accensione della Mini Macchina “Spirale di Fede”, accompagnata da un omaggio musicale eseguito da Daniela e Raffaella Sabatini
La Notte Bianca proseguirà con eventi nelle piazze fino a tarda notte.
Tradizione, cultura e territorio: le parole dell’Amministrazione
Per il sindaco di Bolsena Andrea Di Sorte, la Notte Bianca non è soltanto una manifestazione estiva, ma un’occasione chiave per ribadire l’importanza della cultura come motore identitario e collettivo. “Il valore della cultura rispetto alla tradizione è fondamentale”, afferma. “La Notte Bianca è ormai diventata un appuntamento imprescindibile per la nostra comunità. Ci aspettiamo moltissima gente: cultura e tradizioni sono un pilastro della nostra terra e vogliamo dar loro visibilità, non solo a Bolsena ma a tutta la provincia”.
Per una notte, insomma, la città si trasformerà simbolicamente nel “capoluogo della provincia della cultura”.
A fare eco al primo cittadino è Andrea Basili, consigliere comunale, che descrive la Notte Bianca come qualcosa di molto più profondo di una semplice festa. Per Basili, si tratta di un vero e proprio viaggio nell’identità di un territorio, capace di coinvolgere ogni angolo della città in un racconto collettivo fatto di storia, musica, arte e sapori.
“Accanto ai simboli del passato trovano spazio anche iniziative contemporanee: concerti, performance artistiche, visite guidate e proposte gastronomiche“, spiega. “Il nostro obiettivo è offrire un’esperienza aperta e inclusiva, che parli anche alle nuove generazioni. Credo fortemente nella necessità di promuovere Bolsena e l’intero territorio attraverso un lavoro condiviso.”
Basili sottolinea infine la necessità di continuare a lavorare in rete, rafforzando i legami con comuni, pro loco, associazioni e realtà attive del territorio. Solo così, afferma, “sarà possibile costruire eventi che uniscono, coinvolgono e fanno crescere la comunità nel suo insieme”.
Un intreccio di territori, fede e cultura
Il momento più atteso sarà mercoledì 13 agosto, con l’accensione della Mini Macchina durante la Notte Bianca di Bolsena: una serata che unisce musica, arte e spiritualità in un’atmosfera unica.
“Il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa ha aderito con grande entusiasmo alla partecipazione all’evento Notte Bianca a Bolsena – commenta il presidente del Sodalizio Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini. “Siamo onoratissimi di partecipare per la prima volta a questa grande manifestazione che si svolge in una città così intrisa di tradizione, fede e misticità.”
I ringraziamenti del Comitato Festeggiamenti Quartiere Pilastro
Il Comitato Festeggiamenti del Quartiere Pilastro, promotore dell’iniziativa, rivolge un sentito ringraziamento a tutte le realtà che hanno reso possibile questo importante momento di condivisione: “Al Sindaco Andrea Di Sorte, per il supporto istituzionale e la disponibilità concreta, ad Autotrasporti Tuscia, con Marco Fulvi e Mauro Taschini, per la logistica impeccabile e l’assistenza tecnica alla struttura, a Marco Originali, per la revisione e messa in sicurezza dell’impianto di illuminazione e naturalmente, ai Minifacchini del Pilastro e alle loro famiglie, custodi vivi di un’eredità che continua a camminare e brillare”.
Una tradizione che viaggia e cresce
Il presidente del Comitato Minifacchini del Pilastro Stefano Caciola, sottolinea: “Per noi è motivo di grande orgoglio rivedere questo storico modello in scala in un contesto culturale nuovo e così suggestivo. Dopo l’esposizione dello scorso anno a Soriano nel Cimino, essere a Bolsena rappresenta un nuovo passo importante per promuovere il patrimonio immateriale della nostra tradizione anche oltre i confini cittadini. Un sentito grazie a chi ha reso possibile tutto questo, con passione, impegno e grande spirito di collaborazione.”