
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa di giudizio, si comunica quanto segue.
Settimana intensa per la Polizia di Stato di Viterbo impegnata nei servizi di controllo del territorio rinforzati con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine di Roma e della Polizia Stradale di Viterbo.
Nel pomeriggio di mercoledì 28 maggio u.s., nel corso di uno dei posti di controllo congiunti allestiti in diversi punti del Capoluogo, in strada Cassia Nord veniva controllata un’autovettura condotta da un cittadino straniero residente fuori provincia. Insospettiti dal comportamento dell’uomo, che si mostrava particolarmente nervoso e insofferente al controllo gli operanti conducevano ulteriori verifiche sull’autovettura procedendo a perquisizione personale dell’automobilista che veniva trovato in possesso di un quantitativo pari a gr. 6.7 di “hashish” celata tra i suoi effetti personali. Lo stesso, un ventottenne di origini filippine, veniva denunciato all’A.G. per detenzione di stupefacente. Nel medesimo contesto operativo gli equipaggi della Polizia di Stato, a seguito di segnalazione pervenuta sull’applicazione “YOUPOL” sul sito web della Questura di Viterbo, intervenivano presso un’abitazione sita nel quartiere Santa Barbara ove era stata segnalata una presunta attività di spaccio di stupefacenti in atto. In questo caso gli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico procedevano ad immediata verifica che sfociava in una perquisizione domiciliare e personale eseguita nei confronti dell’occupante dell’appartamento, un quarantenne viterbese già conosciuto alle forze dell’ordine per suoi precedenti coinvolgimenti in attività di spaccio.
Nel corso della perquisizione veniva rinvenuto un quantitativo si sostanza stupefacente pari a circa 20 grammi complessivi suddivisa in cocaina, eroina e marijuana, denaro contante per un importo di euro 1880, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.
L’uomo tratto in arresto per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti veniva messo a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo che disponeva nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari.
Determinante, in questo caso, oltre alla tempestività d’intervento degli uomini della Polizia di Stato, la valenza della segnalazione giunta sull’applicazione YouPol, App della Polizia di Stato che consente l’invio di messaggi e immagini, anche in forma anonima, direttamente alle centrali operative delle Questure. L’applicazione Youpol non sostituisce il Numero Unico di Emergenza 112, ma rappresenta una modalità “smart” di contatto con la Polizia di Stato.