Ieri l’assemblea annuale a Montefiascone insieme ai consiglieri regionali Zelli e Tidei
Cna Pensionati, il segretario Marra: “Contiamo su una forza di oltre 3.600 associati. Spingere sulle case di comunità”
Oltre 3.600 associati: è questa la forza su cui può contare CNA pensionati di Viterbo e Civitavecchia, che si è riunita ieri, a Montefiascone, per l’assemblea annuale. Un appuntamento partecipato, alla presenza del presidente CNA Pensionati Viterbo e Civitavecchia Giuliano Nisi, del presidente CNA Alessio Gismondi e dei consiglieri regionali del Lazio Marietta Tidei e Giulio Zelli.
Ad aprire i lavori è stato il segretario territoriale Attilio Lupidi, che ha rivolto un saluto ai presenti ringraziandoli per il contributo dato nei 70 anni dell’Associazione, nata grazie agli attuali pensionati, che ancora oggi contribuiscono a scriverne la storia. Nisi ha introdotto i temi centrali dell’assemblea, soffermandosi in particolare sulle difficoltà di accesso ai servizi sanitari, sulle residenze sanitarie assistenziali e sulla riforma della non autosufficienza, questioni ormai cruciali per una popolazione sempre più anziana.
Il quadro è stato approfondito da Fabrizio Marra, segretario regionale di CNA pensionati, oltre che di Viterbo e Civitavecchia. “L’aumento degli iscritti – ha detto – ha rafforzato il peso dell’Associazione, rendendo ancora più necessario consolidare un’area dedicata al sociale. CNA Pensionati svolge un ruolo di collegamento diretto con la politica sui temi dell’adeguamento degli importi pensionistici e dell’assistenza sanitaria”. Ha quindi richiamato l’attenzione sulle liste d’attesa e sulle disparità di accesso alle cure, sulla condizione dei caregiver, sulla non autosufficienza e sulla complessità dei percorsi burocratici”.
“Vogliamo portare queste problematiche all’attenzione delle istituzioni – ha spiegato Marra – valorizzando le case di comunità come punti di riferimento unici per l’assistenza territoriale, dalla medicina di base alla gestione delle cronicità, fino alla prevenzione e alla diffusione della cultura della salute”. Marra ha inoltre richiamato il tema della protezione sociale, ricordando che la solitudine non può essere ignorata e che la tecnologia deve rappresentare uno strumento di facilitazione e non un sostituto dei valori umani. Centrale, infine, il concetto di invecchiamento attivo e l’impegno a continuare il lavoro associativo con determinazione.
Ampio spazio è stato dedicato agli interventi istituzionali. La consigliera regionale Marietta Tidei ha illustrato il lavoro in corso su telemedicina e formazione sulle nuove tecnologie, soffermandosi sul percorso di attivazione delle case di comunità e sulla necessità di nuove assunzioni di medici, infermieri e personale qualificato per renderle pienamente operative. Ha poi ricordato le misure regionali a sostegno dell’artigianato, dal bando “Valore artigiano” al credito per le imprese, fino agli interventi per coprire i costi di trasmissione delle attività tra generazioni o da artigiano a dipendente. Tidei ha ribadito l’impegno a essere un punto di riferimento per l’Associazione, facendo rete, ringraziando i pensionati per la forza e la partecipazione dimostrata.
A seguire, il consigliere regionale Giulio Zelli ha posto l’accento sull’importanza degli investimenti infrastrutturali e sul supporto offerto dalla tecnologia, richiamando il piano regionale che prevede circa 14mila nuove assunzioni nel settore sanitario. Ha inoltre evidenziato la necessità di intervenire sul tema delle Rsa, utilizzando risorse sanitarie e sociali per ridurne i costi a carico delle famiglie.
Prima delle conclusioni, Alberto Menichetti, componente del direttivo CNA Pensionati di Viterbo e Civitavecchia, ha illustrato le nuove convenzioni recentemente attivate a favore degli associati, che prevedono agevolazioni sulla spesa alimentare, sconti su numerose prestazioni sanitarie presso strutture convenzionate e, ultima novità, riduzioni sui costi delle pratiche auto.
A chiudere l’assemblea è stato Gismondi, che ha richiamato il valore storico e umano dei pensionati, ricordando come abbiano contribuito in maniera determinante alla costruzione del Paese. In un contesto segnato dall’inverno demografico e da una popolazione sempre più anziana, Gismondi ha sottolineato che proprio i pensionati sono un riferimento valoriale per l’Associazione, capace di interpretare il presente con esperienza e pazienza, ribadendo come CNA sia riuscita a parlare e a dare rappresentanza a questa parte fondamentale della società.


