
Nel corso delle ultime due settimane, su richiesta di alcune persone amiche, il responsabile del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo, Peppe Sini, ha tenuto a Cura di Vetralla un ciclo di cinque conversazioni per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese e sostenere le iniziative nonviolente per far cessare i massacri, salvare tutte le vite, contribuire a realizzare un assetto stabile, giusto e democratico in Medio Oriente fondato sul rispetto di tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Il ciclo di conversazioni si e’ svolto tutte le domeniche e i giovedi’ a partire da domenica 20 luglio e fino a domenica 3 agosto 2025.
E’ stato dedicato alla memoria di Ali Rashid e di Bruno Segre, indimenticabili amici e compagni di riflessioni e di lotte.
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Domenica 20 luglio 2025. Prima conversazione: il contesto di lungo periodo: la bimillenaria persecuzione antisemita culminata nella Shoah; la violenza colonialista europea, dal genocidio americano ai regimi coloniali in Africa ed Asia; il totalitarismo novecentesco e le sue forme attuali; il razzismo oggi e come il razzismo e le ideologie suprematiste, imperialiste, nazionaliste e totalitarie di cui e’ elemento fondamentale minaccino di distruzione l’intera umanita’ nell’eta’ atomica. Necessita’ della nonviolenza.
Autrici ed autori le cui opere costituiscono un riferimento imprescindibile: Mohandas Gandhi, Hannah Arendt, Primo Levi, Nelson Mandela, Eric J. Hobsbawm, Guenther Anders, Vandana Shiva.
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Giovedi’ 24 luglio 2025. Seconda conversazione: il conflitto israelo-palestinese. Per una ricognizione storiografica adeguata.
Autori le cui opere complessive sono particolarmente utili: Benny Morris, Ilan Pappe’.
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Domenica 27 luglio 2025. Terza conversazione: per riflettere a partire dal conflitto israelo-palestinese sulla condizione attuale dell’umanita’ dal punto di vista dei diritti umani di tutti gli esseri umani e del bene comune dell’intera famiglia umana.
L’opera, l’appello e l’eredita’ intellettuale, morale e politica di Edward W. Said.
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Giovedi’ 31 luglio 2025: Quarta conversazione: la grande letteratura israeliana e palestinese come testimonianza del dolore e come proposta d’impegno per la pace, la giustizia, la solidarieta’ con tutte le vittime, per la liberazione comune.
Un’analisi delle opere e dell’impegno di David Grossman, Amos Oz, Abraham Yehoshua; di Suad Amiry, Mahmoud Darwish, Emile Habibi.
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Domenica 3 agosto 2025. Quinta conversazione: voci nonviolente di pace e di solidarieta’ in Israele e Palestina, in Medio Oriente, in Europa e nel mondo.
Con particolar riferimento all’opera di Erica Chenoweth, Danilo Dolci, Johan Galtung, Pat Patfoort, Gene Sharp; all’esperienza di Parents Circle – Families Forum; all’azione nonviolenta di Luisa Morgantini e delle Donne in nero.
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Come e’ noto, il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo e’ una struttura nonviolenta attiva dagli anni Settanta del secolo scorso ed e’ impegnato da decenni a sostegno di una soluzione nonviolenta del conflitto israelo-palestinese.
Cessi immediatamente la guerra di sterminio a Gaza.
Cessino immediatamente tutte le aggressioni terroristiche.
Nessuna persona deve essere piu’ uccisa.
Tutti gli innocenti privati della liberta’ devono essere restituiti alle loro vite e alle loro famiglie.
Tutte le salme delle vittime devono essere riconsegnate alle loro famiglie e alle loro comunita’ per ricevere le onoranze funebri e poterne elaborare il lutto.
Tutte le persone bisognose di aiuto devono ricevere immediati e adeguati soccorsi.
Deve cessare ogni forma di discriminazione e deve valere ovunque il principio per cui ogni essere umano e’ titolare di tutti i diritti umani.
Salvare tutte le vite e’ il primo dovere.
La comunita’ internazionale ed in primo luogo gli stati limitrofi dichiarino solennemente che nessuno attentera’ piu’ all’esistenza e alla sicurezza dello stato di Israele.
La comunita’ internazionale ed in primo luogo lo stato di Israele riconoscano l’esistenza dello stato palestinese ed affinche’ tale riconoscimento sia reale si inizi immediatamente lo smantellamento di tutte le colonie nei territori occupati e si restituisca tutto il territorio illegalmente occupato allo stato palestinese rappresentato ad interim dall’Autorita’ Nazionale Palestinese che prepari successive elezioni democratiche.
Di tutte le molte e complesse questioni controverse fin dal 1948 si inizi a trattare subito dopo tra due stati sovrani in termini di reciproco rispetto, di dialogo sincero e di autentica cooperazione.
Il Sudafrica di Nelson Mandela (e soprattutto con la straordinaria esperienza della “Commissione per la verita’ e la riconciliazione” guidata da Desmond Tutu) ha dimostrato che con la nonviolenza si possono risolvere tutti i conflitti, anche i piu’ tragici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Il momento della pace, della misericordia, del dialogo, della giustizia e della riconciliazione e’ adesso.
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo