
Quattro incontri di studio e di testimonianza a Vetralla
Martedi’ 14, mercoledi’ 15, giovedi’ 16 e venerdi’ 17 ottobre 2025 si sono svolti a Cura di Vetralla (in provincia di Viterbo) quattro incontri di studio e di testimonianza per la pace in Medio Oriente, affinche’ cessino uccisioni e violenze a Gaza e in Cisgiordania, si giunga al riconoscimento da parte di tutti i paesi membri dell’Onu sia dello stato di Palestina che dello stato di Israele nei confini precedenti la guerra dei sei giorni del 1967.
Non si blocchi il processo di pace avviato con gli accordi di Sharm el Sheikh e si proceda innanzitutto fermando immediatamente tutte le uccisioni e recando immediatamente tutti i soccorsi necessari a tutti i sopravvissuti. Salvare le vite e’ il primo dovere. Non uccidere e impedire di uccidere e’ il fondamento dell’umana convivenza. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita’, alla solidarieta’.
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Nell’incontro di martedi’ 14 sono state presentate le figure, la riflessione e le opere di Hannah Arendt e di Edward W. Said.
Nell’incontro di mercoledi’ 15 ottobre sono state presentate le figure, la riflessione e le opere di Mahmud Darwish e di Abraham B. Yehoshua.
Nell’incontro di giovedi’ 16 ottobre sono state presentate le figure, la riflessione e le opere di Emil Habibi e di Amos Oz.
Nell’incontro di venerdi’ 17 ottobre sono state presentate le figure, la riflessione e le opere di David Grossman e di Raja Shehadeh.
Tutti gli incontri sono stati animati dal responsabile del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo, Peppe Sini.
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Ripetiamo ancora una volta alcune fondamentali verita’.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Siamo una sola famiglia umana in un unico mondo vivente.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita’, alla solidarieta’.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Opporsi sempre a tutte le uccisioni.
Porsi sempre dalla parte di tutte le vittime contro tutti i carnefici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’ dalla catastrofe.
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo