
Concerti gratuiti tra centro storico e lago fino al 12 agosto. Un cartellone che unisce lirica, jazz, classica e sperimentazione, con artisti internazionali e giovani talenti.
Con l’edizione 2025, il Festival BolsenArte celebra il suo diciannovesimo anno di vita e lo fa guardando all’infinito. Tema simbolico e ispiratore dell’intero cartellone è il numero 8, cifra della ciclicità, della rigenerazione, dell’equilibrio tra spirito e materia. Otto sono anche i comuni che si affacciano sul lago di Bolsena, così come le due isole, Martana e Bisentina, che richiamano i due cerchi dell’infinito.

Il Festival, promosso e sostenuto dal Comune di Bolsena, Assessorato alla Cultura e con la direzione artistica del compositore e direttore Francesco Traversi, propone una programmazione musicale gratuita e diffusa in luoghi di grande pregio storico, architettonico e naturalistico. L’apertura ufficiale è avvenuta il 13 giugno con il concerto della Banda della Guardia di Finanza Italiana, alla presenza delle autorità civili e militari. Dopo questa anteprima istituzionale, il programma prosegue dal 26 luglio con otto appuntamenti principali che coniugano musica colta e popolare, valorizzazione del territorio, apertura internazionale e formazione dei giovani talenti, nel segno di una cultura accessibile e partecipata.
Tra gli appuntamenti più attesi: la messa in scena de La Traviata di Giuseppe Verdi (26 luglio), il concerto pianistico immersivo di Marta Tacconi con musiche di Giancarlo Aquilanti in collaborazione con Stanford University (30 luglio), la presenza di una importante orchestra giovanile europea della Germania, e il gran finale del 12 agosto, intitolato EIGHT, con l’Orchestra delle Cento Città impegnata in un percorso che tocca Berio, Schubert, Beethoven e una sorprendente rilettura sinfonica del celebre Tico Tico.
L’identità visiva dell’edizione 2025 si ispira all’universo pittorico di Marc Chagall, di cui ricorre il 140° anniversario della nascita. Le sue figure fluttuanti, la spiritualità onirica e i colori visionari diventano parte integrante dell’immaginario di un festival che intreccia musica, arte e poesia.
Gli spettacoli
Inizio concerti ore 21.15, salvo diversa indicazione. Ingresso gratuito.
26 luglio – Giuseppe Verdi “La Traviata”
Piazza dell’Orologio
A cura di PrimadOpera
La struggente vicenda di Violetta Valéry, tra amore, sacrificio e riscatto umano.
Tra i brani più celebri: “Libiamo ne’ lieti calici” e “Sempre libera”.
Opera tra le più rappresentate al mondo, La Traviata debuttò con un insuccesso clamoroso nel 1853 a Venezia.
27 luglio – Swing sotto le stelle
Piazza Dante Alighieri
Art & Jazz Big Band
Ventiquattro elementi sul palco per un omaggio ai grandi crooner: Sinatra, Bublé e i classici dello swing.
Voce solista: Jacopo Bertini
29 luglio – Ripercussioni
Piazza dell’Orologio
Ensemble di percussioni
Quartetto di percussioni tra contemporanea, world music e jazz.
In programma: Cage, Reich, Piazzolla, Sollima e composizioni originali.
30 luglio – Marta Tacconi “Oltreoceano”
Rotonda viale Diaz
Recital pianistico
Pianoforte solista, musiche di Giancarlo Aquilanti
In collaborazione con Stanford University
Un viaggio sonoro che fonde classica e jazz, memoria e modernità, Europa e America.
31 luglio – Quartetto Morlacchi
Piazza della Rocca
Ensemble di Sassofoni
Dal barocco al novecento passando per il jazz: repertorio originale e trascrizioni per quartetto di sax.
5 agosto – La sognatrice delle corde
Cortile della Rocca Monaldeschi
Ornella Bartolozzi, Arpa
Concerto per arpa sola in un’atmosfera intima e raccolta. Repertorio classico e contemporaneo tra suggestioni poetiche.
7 agosto – Puchheimer Jugendkammerorchester
Basilica di Santa Cristina
Orchestra giovane europea
Repertorio cameristico e sinfonico diretto da Peter Michielsen.
Musica come ponte culturale tra generazioni e nazioni.
12 agosto – Gran finale: “EIGHT”
Piazza Santa Cristina
Orchestra Sinfonica delle Cento Città
Un programma ispirato al simbolismo del numero otto:
Luciano Berio – Sequenza VIII per violino solo (Matteo Cristofori)
Franz Schubert – Sinfonia n. 8 “Incompiuta”
Ludwig van Beethoven – Sinfonia n. 8
Zequinha de Abreu – Tico Tico, in orchestrazione originale di Francesco Traversi
Un concerto che unisce astrazione e danza, forma e gioco, tradizione e sperimentazione