
I prossimi appuntamenti della nona edizione
Dopo il successo dei concerti “Racconti sonori a Palazzo Chigi” di settembre nel salotto musicale Chigi Hall, la nona edizione del Festival autunnale “I Bemolli sono Blu – Viterbo in Musica”, organizzato dall’associazione musicale Muzio Clementi e curato dal direttore artistico Sandro De Palma, approda, per il mese di ottobre, alla chiesa di San Silvestro (piazza del Gesù), dove proporrà altri 18 nuovi spettacoli musicali, tra serali, mattutini e pomeridiani.
Ecco di seguito i primi concerti di ottobre, due serali e due pomeridiani.
Giovedì 2 ottobre – ore 21.00 – L’insigne pianista polacca Joanna Trzeciak apre il festival con “Contrasti” e mette in dialogo la potenza di Beethoven, il modernismo di Prokof’ev e l’intensità lirica di Rachmaninov: tre mondi sonori che si confrontano e si rispecchiano.
Venerdì 3 ottobre – ore 21.00 – Il duo PiCello Bros., Francesco Pepicelli, violoncello e Angelo Pepicelli, pianoforte, portano il programma “Specchi deformanti” per esplorare giochi di riflessione e deformazione musicale con Beethoven, Schnittke e Molinelli, in un percorso che unisce tradizione e ironia contemporanea.
Sabato 4 ottobre – ore 18.00 – Sarà la volta del Trio Chimera, formato da Marta Ceretta, pianoforte, Stefano Raccagni, violino e Giorgio Lucchini, violoncello, che con il programma “Contrasti e riflessioni” intreccia il classicismo di Haydn, il lirismo romantico di Brahms e le tensioni novecentesche di Šostakovič: un viaggio tra chiarezza e dramma.
Domenica 5 ottobre –ore 18.00 – Arriva il pianista Pasquale Iannone che con “Passioni ed emozioni” mette a confronto Beethoven, Chopin e Rachmaninov, rivelando i conflitti e le speranze che attraversano le loro pagine più intense.
La rassegna da camera “I Bemolli sono Blu – Viterbo in Musica – Racconti sonori a Palazzo Chigi 2025” è organizzata dall’associazione musicale Muzio Clementi con il contributo del Ministero della Cultura (FNSV), della Regione Lazio (Dimore storiche), del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit e si svolge con l’ausilio di sponsor tecnici quali il club del territorio Viterbo del Touring Club Italia, Pianoforti Di Marco, Terme dei Papi, Carramusa Group, Palazzo Ubertini, Balletti Park Hotel.
Biglietto d’ingresso, 5 euro posto unico – www.ticketitalia.com
Info: 351 7374543 – Il programma è consultabile su www.associazioneclementi.org, www.comune.viterbo.it, pagina fb Comune di Viterbo Informa.
NOTE
JOANNA TRZECIAK è nata a Cracovia, dove ha iniziato la sua formazione musicale all’età di 7 anni. In seguito, ha conseguito il diploma in pianoforte al Conservatorio di Varsavia con il professor Jan Ekier. Durante questa formazione, ha ricevuto una borsa di studio dalla Fondazione Chopin. Nel 1977, è stata selezionata dal Ministero della Cultura polacco per specializzarsi ulteriormente al Conservatorio di Mosca con il professor Lev Vlasenko. La sua collaborazione e amicizia con Irina Rumiancewa hanno avuto un’influenza cruciale sul suo sviluppo artistico. Nel 1980, ha vinto il Festival dei pianisti polacchi a Slupsk. In seguito, ha intrapreso una carriera internazionale. Nel 1987, ha fatto il suo debutto sulla “South Bank” di Londra. Nel novembre 1988, ha lanciato il suo primo tour negli Stati Uniti. Da allora è tornata regolarmente, non solo per esibirsi in concerti, ma anche per tenere lezioni di perfezionamento in varie università americane. La materia di insegnamento preferita rimane l’opera completa di Szymanowski per pianoforte. Inoltre, ha suonato in quasi tutti i paesi europei, sia come solista che con l’orchestra. Ha partecipato a importanti festival internazionali. Nell’ottobre 2010, ha ricevuto un ‘Award of Merit’ dal ministro della cultura polacco. Joanna Trzeciak ha una notevole discografia significativa.
FRANCESCO PEPICELLI, violoncello- Degne di nota sono le sue esecuzioni in Sala Verdi a Milano del Concerto di Schumann con la direzione di Daniele Gatti e del Concerto di Saint-Saëns con Stefan Anton Reck sul podio. Da ricordare anche il momento toccante della commemorazione delle vittime del 2 agosto a Bologna nel 2007, in cui suonò come solista in diretta televisiva RAI due pezzi in prima esecuzione assoluta con l’Orchestra del Comunale di Bologna e la Filarmonica Toscanini. Ma l’amore di sempre resta quello per la musica da camera: un’esperienza quarantennale con il Duo Pepicelli (ora PiCello Bros.) insieme al fratello pianista Angelo e quella quasi ventennale con il Trio Metamorphosi, con lo stesso pianista e il violinista Mauro Loguercio. Quasi 1000 esibizioni in tutto il mondo, dalla Carnegie Hall di New York alla Suntory Hall di Tokyo. Dal novembre 2023 e’ docente di musica da camera presso il Conservatorio Briccialdi di Terni.
ANGELO PEPICELLI, pianoforte –Camerista nato, formatosi innanzitutto nella propria famiglia vivendo la crescita musicale dei quattro fratelli minori, ha poi stretto un sodalizio profondo con il violoncellista, Francesco, con il quale ha fondato il Duo Pepicelli, che ha conseguito premi internazionali di prima classe (Gui di Firenze su tutti) e suonato in numerose delle più importanti sale del mondo (fra le altre Carnegie Hall di New York, Suntory Hall a Tokyo e Salle Gaveau a Parigi). I suoi mentori sono stati due pianisti di riferimento della musica da camera italiana della seconda metà del Novecento, Bruno Canino e Dario De Rosa. Gli incontri con Zecchi e Perticaroli al Mozarteum di Salisburgo hanno costituito momenti significativi della sua formazione solistica, che lo ha portato anche a suonare da solista con orchestre di rilievo nazionale. La didattica, nella quale è impegnato da oltre quarant’anni, è vissuta con profonda dedizione e sempre nuova passione non solo a Terni, dove insegna pianoforte e musica da camera, ma anche in masterclasses in Italia, Giappone, Austria, Polonia. Ha sempre dedicato uno spazio importante all’organizzazione di concerti, convinto che l’esperienza conseguita potesse giovare al pubblico della città in cui insegna e vive. Ecco quindi i grandi successi dell’Associazione Filarmonica Umbra, di cui è Presidente da vent’anni, dopo essere stato per altrettanti anni nella Commissione Artistica.
Il TRIO CHIMERA – Trio Chimera nasce sotto la guida di Patrick Juedt all’Hochschule der Künste di Berna, dove nel 2023 consegue il Master Specialized in Musica da Camera. In Italia studia con il Trio di Parma e Pierpaolo Maurizzi al Conservatorio A. Boito. Dal 2023 si perfeziona con Henk Guittart (Quartetto Schoenberg). Nel 2022 il Trio ottiene il Diploma di Merito all’Accademia Chigiana di Siena, per la classe di Clive Greensmith (Quartetto di Tokyo). Nel 2023 il Trio è ufficialmente ammesso all’Accademia Europea di Musica da Camera (ECMA). Nel 2022 il gruppo è premiato come miglior ensemble italiano al Concorso Internazionale di Musica da Camera Filippo Nicosia. Nel 2023 vince il 2° premio e il premio speciale per il repertorio contemporaneo al Concorso Internazionale Luigi Nono di Torino e il 1° premio al Lancaster International Piano Festival Competition (USA). Del 2025 è il 1° premio al Busan International Chamber Music Competition in Sud Corea. Il 2024 vede il debutto negli USA con concerti a Washington DC per l’Istituto Italiano di Cultura, Tenafly (NJ) nel Lam Estate e Lancaster (PA) nella sala grande del Barshinger Center. Gli inviti italiani includono il 66° Festival dei Due Mondi di Spoleto, la Società dei Concerti di Milano, la Società del Quartetto di Vicenza, il Campus Internazionale di Musica di Latina e il 25° e 26° Viotti Festival di Vercelli. Nel 2023 e nel 2025 è ensemble in residenza al 23° e 25° Festival Pergolesi Spontini di Jesi, e al 1° Concorso Internazionale di Composizione Accademia Finzi al Teatro dal Verme di Milano.
PASQUALE IANNONE – Attualmente, nel prosieguo di una carriera che lo ha portato a suonare sia in recital che da solista con l’orchestra in Italia, USA, Giappone, Germania, Romania, Spagna, Belgio, Turchia, Sud Africa, Francia, Corea del Sud, Inghilterra, Scozia, Venezuela, Messico, in templi del concertismo come la Carnegie Hall a New York, la Sala Verdi di Milano, la Kumho Recital Hall di Seoul, Pasquale Iannone si è affermato come pianista e come didatta di caratura internazionale portando, in questa ultima veste, i suoi allievi a primeggiare nelle più grandi competizioni internazionali.Le sue incisioni discografiche e le sue esecuzioni di brani come il Concerto op.59 di Moszkowski e del Concerto n.4 di Scharwenka, oltre che del repertorio più consueto, lo hanno collocato nella cerchia dei migliori pianisti italiani apprezzati anche all’estero nella stessa misura.


