
La commemorazione dei Carabinieri di Viterbo
Anche quest’anno si è svolta la tradizionale commemorazione dell’eccidio di Ponte di Cetti, giunto ormai al suo 45° anniversario, nel quale persero la vita il Brigadiere Pietro Cuzzoli e l’Appuntato Ippolito Cortellessa, insigniti della Medaglie d’Oro al Valor Militare, mentre affrontavano due pericolosi terroristi dell’organizzazione “Prima Linea”, in fuga dopo aver rapinato la filiale del Pilastro della Banca del Cimino, arrestati qualche mese dopo dai loro colleghi. Nell’occasione è stato ricordato anche il Maresciallo Maggiore Antonino Rubuano, comandante della Stazione di Montefiascone, morto in un incidente stradale durante le concitate fasi di ricerca degli assassini.
A ricordare le vittime di quella giornata, la più nera per la Tuscia durante gli anni bui del terrorismo eversivo con un pesante tributo di sangue da parte dell’Arma dei Carabinieri, è stata deposta una corona nel piccolo monumento che ricorda l’eccidio a cui è seguita una messa, officiata dal Vicario Generale Monsignor Luigi Fabbri, alla quale hanno preso parte i vertici dell’Arma con i familiari dei colleghi caduti nell’adempimento del loro dovere e le massime autorità civili e militari della Provincia.
Ai familiari dei caduti i militari del Comando Provinciale di Viterbo ed il loro comandante Colonnello Massimo Friano, come ogni anno, hanno fatto sentire tutta la loro vicinanza, testimoniando come il loro ricordo durante questi anni si è sempre mantenuto vivo tra tutti gli uomini e le donne che nella Tuscia prestano servizio in favore della collettività indossando gli alamari e per ognuno di loro Cuzzoli e Cortellessa, cui è intitolata la caserma che ospita il comando di via San Camillo de Lellis, sono e saranno sempre un monito di fedeltà assoluta e di dedizione al dovere cui ispirarsi quotidianamente.






