 Sono passati quasi vent’anni dal lancio della sonda Cassini della Nasa che si sta apprestando a concludere la missione. Il bilancio della spedizione può dichiararsi soddisfacente in quanto ha prodotto risultati inaspettati: proprio pochi giorni fa le analisi della sonda hanno mostrato “un insolito grande vuoto” tra Saturno e i suoi anelli. "La regione tra gli anelli e Saturno è “Il Grande Vuoto”, apparentemente", spiega Earl Maize, responsabile del programma Cassini per il Jet Propulsion Laboratory della Nasa. "La sonda resterà sul suo percorso, mentre gli scienziati lavoreranno sul mistero del perché il livello di polvere sia molto più basso di quanto previsto". Gli scienziati sono rimasti molto sorpresi da questa scoperta inattesa in quanto erano più che convinti che ci fosse qualcosa tra gli anelli e Saturno. Ma come sono riusciti a captare questo vuoto? Tramite due strumenti: un magnetometro ed un Radio and Plasma Wave Science (RPWS), una serie di sensori in grado di convertire i dati provenienti dal contatto con le particelle in segnali audio, che gli scienziati possono ascoltare sotto forma di “bip”. “È stato un po' disorientante, non abbiamo ascoltato quello che ci aspettavamo di sentire”, ha sottolineato William Kurth, ricercatore presso l'Università dell'Iowa e capo missione del RPWS Team. Anche se inaspettata e forse anche un po’ deludente per gli studiosi che si aspettavano di trovare qualcosa di tangibile, la scoperta ha un valore scientifico notevole. Enrico Cavarischia |