 Chi è in procinto di sottoscrivere un mutuo per l'acquisto di una casa deve prepararsi alla cosiddetta promessa di vendita, nota anche come compromesso. Si tratta di uno strumento giuridico che permette di cercare la somma di denaro di cui si ha bisogno per comprare l'immobile su cui si è deciso di investire. Dopo il compromesso, arriva il momento del rogito, che corrisponde all'atto notarile che sancisce la compravendita. Ma prima di proiettare lo sguardo troppo in avanti, vale la pena di capire in che modo è possibile riuscire a trovare un preventivo mutuo conveniente e in linea con le proprie esigenze.
Il questionario iniziale
Per prima cosa, c'è da compilare un questionario che serve all'istituto di credito per avere a disposizione tutte le informazioni rilevanti di cui ha bisogno per fornire il placet alla fattibilità dell'operazione. Il questionario chiama in causa tutti i dati finanziari del soggetto che richiede il mutuo, come per esempio gli eventuali debiti pendenti, gli anni di anzianità del lavoro, il valore della casa per cui si sta domandando il finanziamento e la tipologia di occupazione (è importante la distinzione tra i lavoratori autonomi e tra quelli dipendenti, oltre a quella tra i lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato e i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato). Il questionario richiede anche di fornire una descrizione dell'immobile e delle pertinenze, con riferimento al suo anno di costruzione, al numero di piani, ai fronti stradali e alla superficie complessiva.
Quando la banca dà parere positivo?
I fattori principali per un parere positivo correlato al preventivo mutuo e quindi alla fattibilità della concessione del finanziamento coinvolgono l'età del soggetto richiedente (o dei soggetti richiedenti) e la tipologia di reddito su cui essi possono contare, ma anche eventuali garanzie supplementari che in alcuni casi possono essere obbligatorie, come una fidejussione di terzi. Tali parametri sono destinati a condizionare non solo la tipologia di finanziamento, ma anche l'entità delle rate che dovranno essere pagate. La rata di un mutuo viene calcolata in funzione dello stipendio mensile del soggetto che richiede il finanziamento, e di solito non è superiore a un terzo di tale cifra; nel caso in cui il reddito sia modesto, non si avrà a che fare con una rata ridotta, ma semplicemente l'istituto di credito rifiuterà la concessione del mutuo.
Come agire in vista del mutuo
Un solo preventivo mutuo non è ovviamente sufficiente per avere la certezza di ottenere condizioni convenienti: vale la pena di richiedere preventivi diversi, anche una decina, così da sapere quali sono le proposte tra le quali scegliere, mettendo a confronto pregi e difetti di ogni soluzione. Poter contare su più preventivi permette anche di essere più informati e consapevoli in vista di una eventuale contrattazione: non bisogna mai accettare in modo passivo quello che viene offerto, ma vale sempre la pena di intavolare una trattativa.
Quali documenti servono?
Affinché una banca possa avviare un mutuo, c'è bisogno del certificato di nascita del soggetto richiedente, dell'atto di compromesso per l'acquisto della casa e del certificato di matrimonio o di stato civile, incluse le annotazioni relative alla comunione dei beni. Oltre a ciò è necessario mettere a disposizione i documenti per eventuali condoni e la planimetria della casa, incluse le parti annesse come le cantine, i depositi e i box. Dopo che l'istituto di credito ha ottenuto tutta la documentazione del caso, prima di formulare la proposta, compie un ulteriore accertamento che consiste in una valutazione tecnica, vale a dire una stima dell'immobile eseguita da un perito. Dopodiché il finanziamento può essere effettivamente deliberato.
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